quel tizio mezzo nudo mi ha sempre inquietato, non volevo rivelare troppo ma in pratica dopo un certo punto della trama (a breve) quella casa praticamente è nostra.

Piuttosto tornando in tema dungeons chiaramente si parla di un gioco di vent'anni e non si può pretendere la profondità di altri titoli bethesda ma nella main quest di MW ricordo almeno un paio di dungeon ramificati, ingegnosi, realizzati in maniera ineccepibile, che difficilmente mi dimenticherò anche perché sono piuttosto complicati

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dici?
guarda che Morrowind è il gioco più "profondo" che bethesda abbia mai fatto, eh! (e uno dei vg più profondi in assoluto)

 

Assolutamente, ma ci vuole un po' per rendersene conto, quando ci si sprofonda dentro.

 

assolutamente si...

 

parlavo dei dungeon e ho spiegato male per la fretta. Chiaramente concordo

 

Sì, Morrowind ha i suoi limiti dovuti sia al tempo, dato che ha quasi venti anni sulle spalle, sia all'inesperienza di Bethesda che all'epoca aveva già rilasciato due TES ma di concezione molto diversa da quelli a cui siamo abituati oggi. I primi due erano sostanzialmente dei dungeon crawler e Morrowind ha ereditato gran parte dei dungeon in quello stile. A parte qualche eccezione in Oblivion, dove la ripetitività e la claustrofobia la fanno comunque da padrone e tendono a diventare noiosi nel tempo a parte qualche eccezione, il passo avanti lo hanno fatto con Skyrim.
Comunque nel decidere di giocarlo ti sei fatto un enorme regalo, roba da intenditori te lo garantisco. Lasciati rapire dal mondo di gioco e dall'ambientazione aliena di Vvanderfell. Di giochi così validi dal punto di vista dell'immersione e dell'esplorazione ormai non se ne vede neanche l'ombra.

E poi mi chiedo perché la mappa di Morrowind me la ricordo a memoria dopo anni, mentre quelle dei giochi che escono oggi a forza di seguire i segnalini su schermo non rimane neanche una traccia. Sarà un caso?
Per me negli anni si è persa questa parte giocosa relativa all'esplorazione della mappa di gioco.
Di giochi recenti solo Outward e Zelda Breath of the Wild mi hanno stupito da questo punto di vista con una quasi totale assenza di segnalini e con l'esplorazione pura affidata al giocatore, alla mappa e ai punti di riferimento.
Un altro gioco lodevole da questo punto di vista è stato Elex di Piranha Bytes con l'esplorazione verticale dovuta al jetpack, anche se come quest design e mondo di gioco non è neanche paragonabile ai primi due Gothic.
Per me è una meccanica inestimabile, soprattutto in giochi che si vantano del proprio mondo di gioco e della libertà di esplorazione.

Intero post da incorniciare!

 

Lasciatemi aggiungere una nota di colore, decisamente umoristica.
@f a b i o , hai parlato del "tizio mezzo nudo" come qualcuno di inquietante, e in effetti sei di fronte al capo delle Blades a Vvanderfell, ovviamente dissimulato come un mezzo ubriacone da quattro soldi, e questo ti da' la cifra dell'ambiguità dei personaggi in Morrowind.

Ma se cominci ad andare in giro qua e là, prima o poi ti imbatti in un altro personaggio, e questo è "completamente nudo". E qui abbiamo il celebre topic del "Nord tutto muscoli e niente cervello che fa la figura del cogl...", un topic che troviamo ancora in giro (ce n'è più di uno) e anche a Mournhold (mi ricordo qualcosa di simile: "Che cosa stai guardando? No, non sono paralizzato. E non ho mai incontrato una strega, e neppure mi è stato chiesto di scortarne una da nessuna parte. Perché sono nudo? Perché fa un caldo fottuto qui! Voi pensate sempre che ogni volta che vedete un Nord nudo, è stato fregato da qualche strega. Che idioti. Ora vattene e lasciami in pace." - mia trad.), ma che mi sembra sia stato ripreso anche nei giochi successivi, almeno come "easter egg".

Ricordo che quando è uscito Skyrim, ambientato appunto nella terra dei Nord, pensando a questa storiella mi è venuto da ridere...

P.S. Ovviamente approfondendo la lore si scopre che a Morrowind i Nord sono considerati come la peste, visto che in passato hanno invaso e quasi conquistato l'intera provincia...

 

Morrowind non è stato il primo open world né il primo ad avere un ciclo giorno/notte
il suo status di pietra miliare (con Gothic 2) deriva anche dall'aver dettato i canoni per tutti gli action e arpg successivi (non story driven)
e, se fate caso, tracce di quella struttura la ritroviamo continuamente, nessuno, neanche Bethesda, è mai più riuscito a essere così innovativo

al di là della domanda retorica, continuo a insistere che la perfezione dell'interfaccia e della mappa di Morrowind non è mai più stata sfiorata da nessuno, quella di Oblivion era ancora discreta ma rovinata da subito dalla possibilità di andare in qualsiasi grande città fin da inizio gioco
in Morrowind eravamo davanti a un'enorme macchia grigia che si svelava pian piano mentre raggiungevamo nuove mete
si finiva sempre per individuare qualche area indistinta e provare l'impulso irresistibile di "andare a vedere" anche se, probabilmente, era una landa desolata
una spinta così estrema all'esplorazione non l'ho mai più trovata

 

beh ma anche in morrowind dopo pochi passi si può viaggiare con lo strider, prima tappa Balmora poi da lì il resto.
Si guarda romanticamente le cose dimenticando alcune caratteristiche.

Discutibile comunque su Oblivion poter trasportarsi non appena fuori dalle galere, ma non certo il primo.

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Vero, ma ha un senso. Non so come dire. Se hai bisogno di "spostarti velocemente", usi il silt strider, o la guida della gilda dei maghi, o una nave. E' tutto contestualizzato nel mondo e aumenta tantissimo l'immersione. Devi avere un minimo di pianificazione, di itinerario (i collegamenti all'interno dell'isola in base ai vari mezzi di trasporto). Invece col viaggio rapido l'esplorazione è più che mai assopita. In ciò, l'unico gioco moderno che mi ha fatto provare un vero senso di esplorazione è stato Dark Souls, che tutti esaltano per le cose sbagliate a mio avviso, come la "difficoltà".

 

se è per quello ci sono anche il teletrasporto dei maghi, le barche ecc.
ma per andare dovunque dovevi prima esserci stato, le stazioni di viaggio rapido erano (in proporzione) pochine e per la maggior parte del gioco eri costretto a intuire la strada raccogliendo informazioni che spesso si rivelavano vaghe (niente sgnalini)

 

Meraviglioso. E se non trovi la strada sono c**i tuoi
Al giorno d'oggi tutto ciò non esiste più. E non venitemi a dire: puoi disattivare gli indicatori, perchè non ha senso! Un gioco come Skyrim, se togli gli indicatori, non fornisce la minima idea su dove andare. Se li disattivi sei completamente perso, perchè non ci sono indicazioni, informazioni che puoi apprendere dagli NPC, quest dettagliate per filo e per segno sul diario, ecc.
Vi consiglio questo video che approfondisce questo concetto, analizzando un'altra perla del passato, Thief:

 

ma infatti il sistema più perfetto per ottenere indicazioni non è neanche in Morrowind ma in Outcast (1999!), laddove gli adorabili Talan, quando interpellati, ti indicavano la direzione col ditino

 

Sicuramente rivolgersi a qualcuno per intraprendere un viaggio aumenta immersività ed è realistico non ci piove assolutamente è stato sicuramente stupido rinunciarci, preferendo il fare tutto da soli.
Ma per visitare un posto non è che "dovevi esserci stato", i Silt ti portano dove vuoi nei principali centri abitati della mappa dopo pochi minuti di gioco.
se viceversa ci si vuole incamminare di propria sponte allora si, occorre farsi una bella mappa cartacea, armarsi anche di buona pazienza dato che all'inizio del gioco si procede lenti che è una bellezza, tenere a mente dove conducono i cartelli con quel linguaggio comprensibile solo grazie ai sottotitoli e schivare ogni pericolo di sorta e nemmeno sono pochi. Io proprio quest'anno ho finito per la prima volta il gioco così come due Total conversion praticamente "vanilla" e so bene che l'esplorazione in lungo e in largo è un tratto caratteristico del gioco. Ma non sempre obbligato

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Nei centri abitati, sì, sebbene sempre attraverso una rete di itinerari: non puoi andare direttamente da Seyda Neen a Dagon Fel!
I dungeon e qualunque altra location invece, te li devi proprio trovare manualmente.

 

il fatto è che giocare morrowind per la prima volta dopo 20 anni dalla sua uscita è per svariati aspetti più macchinoso e frustrante se paragonato al più recente oblivion ad esempio. Come il fatto di usare un arma con cui non hai abilità sviluppate, dove praticamente colpisci a vuoto l'avversaro per un sacco di volte. Imbarazzante anche l'uso dell'arco sempre quando si è all'inizio quantomeno. Per citarne un altra anche Il fatto che il ciclo giorno/notte sia inesistente per gli npc e la loro vita. Il fatto anche di avere un diario fondamentalmente incasinato non aiuta molto. Potrei mettermi qua ad elencare svariate di cose di questo tipo che sto notando, ma semplicemente non sarebbe del tutto giusto (in piccola parte si magari) , considerando appunto che il gioco è di 20 anni fa. Ma ciò nonostante ci sto entrando dentro,sto iniziando ad andare pian piano un pò in profondità,capisco che il gioco sia ramificato e complesso sotto la superficie e per questo sono fiducioso . Si vede che c'è attenzione e cura da parte degli sviluppatori, specie nella trama ,nel ricreare atmosfera e anche nei dialoghi,quest'ultimi parte super fondamentale e nevralgica......quindi beh, come si dice, tempo al tempo !

 

@scalco88 , ti capisco perfettamente, ma considera che in questi 20 anni moltissimi appassionati hanno creato una vera e propria infinità di mod per ovviare a moltissimi problemi di cui accenni solo una piccola parte. Ora non ricordo se hai deciso di giocare il gioco "vanilla", cioè tale e quale è stato creato e senza (quasi) mod, oppure no, ma per esempio esiste una mod che si occupa del ciclo giorno-notte, chiudendo le porte a chiave di notte e trasferendo gli NPC nelle case rispetto ai negozi in cui si trovano (in certi giorni gl NPC li trovi invece nelle taverne fino ad una certa ora) e quanto al diario esiste una mod in cui il diario te lo scrivi praticamente tu, segnando i passaggi interessanti che ritieni utili.

Quanto all'inefficienza iniziale in molte pratiche (non solo il combattimento, ma prova a raccogliere piante e fiori e vedi quante volte ti esce che "non hai trovato nulla di utile"), questa è una caratteristica di tutti i giochi di una volta, in cui la crescita del personaggio aveva un'importanza assoluta per riuscire ad affrontare le difficoltà della vita.

Potrei citarti un gioco recentissimo, creato col motore di Skyrim (Enderal, ovvio, no?) in cui è sostanzialmente applicata la stessa logica, dove devi imparare a fare tutto, e all'inizio se trovi due o tre lupi sei spacciato, a meno che non impari l'arte della fuga... (meglio sarebbe l'arte del "kiting", che è una fuga in diagonale con piccole soste e attacchi a distanza, ripetuta all'infinito o almeno fino a quando non trovi un rifugio decente o chi ti insegue non si stanca)

Purtroppo Oblivion e Skyrim ci hanno abituato a trovarci in un mondo tutto sommato facile da gestire, e quelli di noi che arrivano a Morrowind procedendo a ritroso rispetto all'epoca dei rispettivi giochi si trovano certamente spiazzati, ma come mi sembra tu ti stia rendendo conto, in termini di contenuti e di profondità Morrowind è a mio parere uno dei migliori giochi di sempre. Personalmente lo definisco un "assoluto", e sono convinto che valga sempre la pena di affrontare le difficoltà iniziali per penetrarvi in profondità.

Ma, come giustamente dici tu, tempo al tempo

 

cmq sto facendo la goty e senza mod alcuno, proprio perchè da buon purista voglio avere l'esperienza originale del gioco (nel bene e nel male) , anche se su certi aspetti verrebbe la tentazione di mettere delle mod ; ))) .... ma si può resistere con un pò di sforzo e pazienza. Per fare il primo esempio che mi viene in mente già solo l'evoluto comparto grafico di oblivion e le sue tonalità fiabesche, mi ricordo che diede a me e ad altri amici gamer un immersività altissima. Ad ogni modo Il concetto che vorrei far passare è che giochi così complessi,articolati e ambiziosi, diciamo che necessiterebbero di un "comparto tecnico in generale" più evoluto per potersi esprimere al meglio, e di conseguenza immergere ancor di più il giocatore. Ma ripeto, comprendo che morrowind proviene da un epoca in cui c'erano ancora tutta una serie di ovvi e comprensibili ""limiti """, bathesda ha sicuramente fatto un grosso lavoro per portarlo alla luce.

 

fai benissimo a essere fiducioso, tanto più ricompensa in seguito. L'inizio è traumatico per i colpi a vuoto. Per quello avevo iniziato con una magia semplice ma con 100% di colpo a segno. Ha fatto da traino al resto. Anche per me l'arco era un macello all'inizio ma potenziando abilità poco a poco dava soddisfazioni non da poco. La libertà che viene offerta è impareggiabile.
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dunque non sono l'unico al quale piace assaporare le esperienze vanilla.
io, MW l'ho giocato in parte con mod ambientali, ma rimpiangevo l'esperienza cruda originale come fu concepita, perchè mi piace il retrogaming. Ma la mod per aumentare la velocità di corsa, giusto un pò, senza apparire troppo ridicolo, va messa.. sulla Total conversion Myar Aranath non era possibile e ho notato la differenza