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Oggi ho finito di giocare a... la mia piccola recensione

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da f5f9, 29 Giugno 2014.

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  1. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    :emoji_angry: uffah! dopo una race così come farò a resistere?
    gli Arkane li adoro fin dal loro esordio con Arx Fatalis, ma all'epoca facevo ancora anche gli fps, poi mi era piaciuto abbastanza anche DMOMAM, ma già i duelli all'arma bianca in soggettiva mi cominciavano a disturbare: dove erano finite le coreografie?
    ho amato anche il primo Dishonored e ho in wish anche i successivi loro giochi...
    :emoji_thinking: mi ritiro per meditare
     
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  2. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    In deathloop non ce ne sono. C'é un coltello, ma niente parate. E c'é un bellissimo "calcio di sparta" per lanciare gente giú dalle scogliere :D
    Il resto sono armi da fuoco
     
  3. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    ma allora è una loro fissa! :emoji_astonished: (c'era già in DMOMAM ed era divertentissimo)
     
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  4. alaris

    alaris Supporter

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    Arx l'ho adorato e rigiocato più volte, il resto dei loro giochi non mi attirano più di tanto...ho giocato il primo DIshonored ma non sono riuscito a finirlo, boh...
     
  5. f a b i o

    f a b i o Healer

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    Dishonored m'ha annoiato prima di subito..

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  6. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    :emoji_astonished: oh belin!
    dishonored me l'ero bevuto anche se era in prima persona....
     
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  7. Shaun

    Shaun Livello 1

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    Mi ha divertito molto il gameplay ma dal lato narrativo l'ho trovato molto fiacco. Sono indeciso se provare il 2.
     
  8. PRobbia

    PRobbia Bardo Mancato LiberaPay Supporter

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    Sì la narrativa, è poco più che un pretesto, qualche colpo di scena c'è ma nulla diche...ma il gameplay e fatto molto bene e il secondo (che ho già in libreria ma non ho ancora giocato) dovrebbe essere anche meglio da quello che leggo in giro.
    Se non lo hai giocato prova Prey, lì oltre alle meccaniche fuori di testa ha anche una narrativa più curata
     
  9. f a b i o

    f a b i o Healer

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    ci tornerò, è un periodo morto in cui cerco di recuperare tutto il possibile. Ma per certe esperienze c'è stato un prima e un dopo Bioshock, nel mio caso quando un gioco rimanda a un altro mi annoia, non era la trama ma altro, sarà stato lo stile o il gameplay..so passati anni dal tentativo.

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  10. Shaun

    Shaun Livello 1

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    Già fatto ;)
     
  11. Duodeno

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    Oggi ho terminato Trine, primo di una serie di 4 giochi. Genere metroidvania. Il contesto di gioco è abbastanza standard, mi ha ricordato una piccola avventura di D&D. 3 avventurieri( una ladra, un mago e un cavaliere) si imbattono in un manufatto che unisce le loro anime. Seguono una serie di livelli, anche abbastanza differenziati a livello di ambientazione e anche splendidamente colorati, dove gli eroi devono staccare le loro anime e forse fare qualcos'altro( lo lascio scoprire a chi lo giocherà). Se avete giocato già a giochi di questo tipo sapete che ci sono vari nemici ( qui ci sono in verità pochi tipi di nemici) e abilità che rendono più facile il proseguimento del gioco. Complice il doppiaggio in italiano e le simpatiche frasi pronunciate durante i 16 livelli, mi son trovato a provare simpatia per gli eroi, segno dell apprezzamento del gioco. I collezionabili, se non raccolti in prima battuta, fanno lievitare leggermente le ore di gioco. Io ci ho messo 9 ore a finirlo, ma ne spenderò altre per completarlo al 100%.
     
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  12. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    invece io, nell'attesa che la trad di Pathfinder Kingmaker diventi ufficiale, continuo serenamente col periodo Halloween, ossia con giochilli neri che più neri non si può
    oggi ho finito anche questo:

    IL Bloober Team SA è un giovane e talentuoso team polacco (di Cracovia) già abbastanza noto per alcuni vg esoterici di buon successo: Layers of fears 1 & 2, Observer, Blair witch (ispirato all’omonimo film).
    Questa volta tentano il botto definitivo: “The Medium” è progettato per la nona generazione di console (PS5, XboxX) e pc (possibilmente) ninja.
    Il genere è sempre quello in cui sono specializzati ma questa volta, evidentemente, il modello è particolarmente ambizioso, ossia la mitica serie “Silent Hill”.
    Il gioco è addirittura in terza persona con telecamera praticamente fissa e si sviluppa in scenografie buie e degradate, grondanti elementi macabri e mortiferi (allegria!).
    Già l’incipit dice tutto: la bella Marianne è la figlia adottiva del proprietario di un’impresa di pompe funebri (!). Costui è appena defunto e la fanciulla lo prepara per la sepoltura. Marianne è una medium “assoluta”, capace anche di aiutare le anime in pena a trovare la via dell’aldilà e la pace (sempre più: allegria!).
    Come se non bastasse, la poveretta è anche vittima di un incubo ricorrente relativo a una “ragazza morta”. Che sarà mai? Premonizione? Un evento del passato sepolto nell’inconscio essendo un ricordo troppo terribile da sopportare?
    Poi la storia comincia: come nei “Silent Hill”, la protagonista riceve una misteriosa telefonata.
    Dall’altro capo del telefono c’è un certo Thomas, che lei non ha mai sentito nominare e che la scongiura di recarsi con urgenza nel Niwa Resort, un vecchio (e un tempo lussuoso) centro per vacanze, costruito quando la Polonia era ancora un satellite sovietico e che ora è ridotto a rudere diroccato.
    Il gioco, infatti, si svolge nel 1999, circa una decina d’anni dopo la liberazione della Polonia dal giogo comunista. Questi riferimenti a una storia abbastanza recente ma non troppo vicina a noi aggiungono originalità e interesse.
    A questo, naturalmente, non aggiungiamo nulla, salvo che da qui comincia a svilupparsi una trama molto complessa e piena di misteri come nelle migliori espressioni di questo genere di storie, il tutto sempre in precario equilibrio tra orrori “oggettivi”, pulsioni dell’inconscio e forse ricordi rimossi.
    “The medium” gioca molto bene le sue carte nel mettere in tavola le tessere del mosaico, sia che queste aprano nuovi interrogativi, sia che diano risposte (sempre parziali), fino alla parte finale in cui tutto diventa (abbastanza) chiaro e, direi, senza gravi plot hole.
    La tensione è sempre continua e palpabile, qualche rivelazione è inevitabilmente un po’ telefonata, ma le sorprese spiazzanti non mancano di certo. La trama è ben congegnata e spesso imbocca strade inaspettate. Uno degli elementi più azzeccati (e meno deja vu) è la contemporanea presenza del piano reale con quello spirituale.
    N.B.: non è uno spoiler visto che questa (felice) trovata viene rivelata nei trailer promozionali ed è stata ampiamente pubblicizzata durante il lancio del gioco.
    In pratica: improvvisamente lo schermo si divide in due: nel primo vediamo Marianne che si muove nel mondo reale, nell’altro il suo spirito è in una dimensione parallela (l’aldilà), geometricamente simile ma del tutto diverso come costruzione e aspetto. Alcuni elementi e alcune azioni si trovano, o si possono compiere, solo in una delle due dimensioni, compito del giocatore è prestare attenzione a tutti gli elementi degli scenari allo scopo di trovare nel mondo giusto i mezzi per proseguire.
    Naturalmente (e coerentemente) non è presente alcuna forma di combat. Marianne è del tutto inerme e, nelle situazioni di pericolo, può ricorrere solo alla furtività e alla fuga.
    Non mancano gli enigmi ma sono sempre molto semplici e, prestando un minimo di attenzione, si vedrà che il gioco stesso fornisce immediatamente gli strumenti risolutivi nelle immediate vicinanze.
    In realtà, verso la fine, c’è un macchinario un po’ più arzigogolato, ma basta guardare gli schemi presenti nella stanza ed esplorare un po’ per risolvere il tutto senza frustrazioni.
    Questa semplicità, a parer di chi scrive, è una scelta felice: il focus del gioco è la forsennata corsa di Marianne verso la “verità”, passaggi o enigmi complessi avrebbero potuto sbriciolare la tensione che così resta sempre alta.
    Tutto perfetto? Quasi…
    L’impatto grafico/visivo è sfolgorante ma l’estrema pesantezza del motore non è assolutamente giustificata. Recentemente abbiamo visto altri giochi con scenari ben più grandiosi, dettagliati e grondanti elementi in movimento (magari anche dotati di script complessi) che girano ben più fluidamente anche su macchine non aggiornatissime. Qui capita addirittura di subire tremendi rallentamenti anche durante certi filmati. Forse è necessaria una ripassata profonda alla versione per pc visto che finora, malgrado alcune patch, la situazione resta abbastanza imbarazzante.
    Anche le animazioni spesso sono un tantino legnose e non all’altezza di una produzione così ambiziosa.
    Il discreto doppiaggio è solo in inglese: visto che questa dovrebbe essere una killer application per la nuova generazione di console, siamo davanti a una carenza ingiustificabile. I sottotitoli in italiano, comunque, sono di buona qualità.

    Possiamo dire che “The Medium” è il legittimo erede di “Silent Hill”?
    Sì e no. L’ispirazione e le somiglianze sono evidenti ma, probabilmente, non vedremo mai niente di veramente paragonabile a “Silent Hill 2” che resta (a parere di chi scrive) forse il vg più “riuscito” di sempre e quello più vicino alla perfezione.
    Oltre tutto devo ammettere che sono rimasto un po’ deluso dal finale.
    Mettiamo le cose in chiaro: il gioco mette tanta di quella carne al fuoco che “risolvere” perfettamente il tutto era praticamente impossibile, sia con un happy end, che con un bad ending, che con una soluzione intermedia. Però il finale scelto mi è sembrata un po’ troppo “vistoso” e calcolato.
    Mi spiace di non potermi spiegare di più (per ovvie ragioni).
    Circolano molte voci sul rilancio della sacra Saga: pare che (la spesso incomprensibile) Konami, dopo l’assurdo crack del “Silent Hills” di Kojima, si sia decisa a rilanciarla con più progetti, che abbia fallito le trattative coi grandissimi Submassive e che quindi si sia rivolta proprio al Bloomber Team per un prossimo capitolo…
    Questi talentuosi polacchi hanno certamente i numeri per sfornare un prodotto adeguato. Oltre tutto, a ogni loro nuovo gioco, fanno passi da gigante. Potrebbe essere la loro definitiva consacrazione tra i grandi. Facciamo il tifo per loro!
     
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  13. alaris

    alaris Supporter

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    Attendo con fiducia anche io...ma non capisco perchè devi attendere che diventi ufficiale per giocarlo...non sai cosa ti stai perdendo.
    Anzi se tu lo giocassi adesso daresti anche una mano nel trovare eventuali errori.;)
     
  14. Norimberto

    Norimberto Livello 1 LiberaPay Supporter

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    Grazie per questa recensione, probabilmente quando riuscirò a giocare ad Amnesia Rebirth e finirlo poi procederò nell'acquistare The Medium(in offerta).
     
  15. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    perché sono una testa di c@##° :) e, invecchiando, mi è presa la fissa per la "reciprocità"
    mi spiego (nel caso specifico): traducono il gioco in sei lingue ma non in ita, si vede che ci considerano dei miserabili
    OK, i miei soldi non li avranno
    se rendono ufficiale il mazzo che si sono fatti quegli EROI di Tiger & co riprendo il gioco in considerazione, soprattutto se gli riconosceranno il lavoro...
    e, comunque, aspetto di prenderlo a molto poco (visto che non esercito la pirateria anche con chi lo meriterebbe), ribadisco che da un po' di tempo a prezzo pieno prendo solo giochi DOPPIATI IN ITALIANO
    :emoji_astonished: ma allora qui c'è ancora qualcuno non sclerotizzato!
    bene
    1) The medium è molto bello ma te lo consiglio solo se hai una console di ultima generazione o un pc ninja :emoji_disappointed:
    2) se ami il genere (e non li conosci) ti consiglio più vivamente i giochi dei Submassive (ho fatto le mie race/pippone qui, da qualche parte) e, sempre se non l'hai mai fatto, il grande Alan Wake (anche qui race/pippone nel 3ad dei remedy)
    il genere è quello e mi sono piaciuti ancora di più
    io posseggo un paio degli Amnesia originali ma non li hi ancora fatti vista la mia antipatia per la visuale in prima persona...però Soma, degli stessi autori, mi aveva profondamente colpito (con la sua trama pazzesca, una delle più belle e originali in cui mi sono mai imbattuto
    intanto aspetto la TUA race di Rebirth (e, magari, di quelli vecchi ;))
     
  16. Norimberto

    Norimberto Livello 1 LiberaPay Supporter

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    Cavolo è difficile tirare fuori una recensione dettagliata degli Amnesia, avendoli giocati tanti anni fa... Io sono amante della prima persona, ma capisco che è una cosa del tutto soggettiva. Ma quello che conta è la storia, che a mio parere è veramente uno spettacolo, e anche la paura che devono mettere(e la mettono). Pensa che poi mi sono messo a giocare a Penumbra, che è un parente molto molto stretto. Alla fine li ho amati tutti, Penumbra, Amnesia: The Dark Descent, Amnesia: A machine for pigs, Soma... Uno più bello dell'altro, quindi non mi sono lasciato sfuggire Rebirth e prometto di recensirlo una volta terminato.
    L'unico problema è il tempo in questo periodo, ho anche comprato Alan Wake molto tempo fa ma ancora sta lì ad aspettare.
    In ogni caso per il Pc non ho sicuramente problemi, ma se mi dici così già so di non poter giocare in tarda primavera-estate, perchè la scheda video mi va in pappa in quel periodo con giochi troppo pesanti... Grazie per l'avviso!
    Comunque come Soma anche gli Amnesia non sono lunghi chissà quanto, per cui se trovi il tempo non sarà sprecato...
     
  17. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    parola di giovane marmotta?
    OK, mi hai convinto
    sto cercando di alleggerire il backlog e a questo punto Amnesia sale di molte posizioni (soprattutto se mi dici che è paragonabile a Soma)
     
  18. Norimberto

    Norimberto Livello 1 LiberaPay Supporter

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    Soma, essendo più recente, ha qualcosa in più nel comparto grafico e tecnico. Ma come storia e interesse non mi perderei nessuno di questi titoli e, ripeto, considerato che non sono pesanti da giocare e non durano un eternità io uno sforzo lo farei senza ombra di dubbio. Semmai poi ci fai ovviamente sapere che ne pensi :)
     
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  19. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    :emoji_astonished:
    cioè: stai dicendo che amnesia ha una costruzione narrativa paragonabile a quella di soma? davvero? è possibile? ho capito bene? :emoji_astonished:
    cioè: sono riuscito a finire soma (malgrado la visuale in prima) perché l'idea di partenza è di genialità e originalità mai viste
    e, malgrado ciò, sono riusciti a portare avanti la storia infarcendola con continui colpi di scena da far cadere dalla sedia e (incredibilmente) a dare al tutto un finale degno, logico e tutt'altro che deludente (come capita spesso ai giochi che partono troppo bene)
    si attendono testimonianze
    (intanto comincio a scaricare ;))
     
  20. Metallo

    Metallo Saprofago LiberaPay Supporter

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    No, come Soma sicuramente no. Anche se l'hanno scritta le stesse persone e noterai sicuramente dei punti in comune.
    Narrazione e sceneggiatura non sono paragonabili e si tratta di un horror più classico. La storia è raccontata soprattutto per mezzo di ricordi e monologhi interiori in stile racconto lovecraftiano, come del resto lo era la serie Penumbra che era pesantemente ispirata dai suoi racconti.

    Diciamo che la serie Penumbra è grezza da molti punti di vista ma è stato un ottimo trampolino di lancio per gli sviluppatori.
    Amnesia è la serie dove hanno investito tutto sulla parte horror che da loro non è solo jumpscare e sangue da tutte le parti, provare per credere.
    Soma è il loro capolavoro di storia, sceneggiatura e narrazione. Sacrifica un po' la parte horror rispetto ai precedenti ma ha una storia molto coinvolgente
     
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