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Oggi ho finito di giocare a... la mia piccola recensione

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da f5f9, 29 Giugno 2014.

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  1. baarzo

    baarzo Supporter

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    concordo, infatti dal settimo ottavo livello ho messo la modalità storia per noia
     
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  2. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    [​IMG]
    [​IMG]
    e, in seguito, sarebbe bastato escogitare un apparecchietto o un pulsantino tecnologico/magico (per esempio creato dall'avatar della torre) capace di invertire la gravità e che i nostri eroi avrebbero "casualmente" trovato appena entrati
    il tutto esplicato con un brevissimo filmatino
    vabbè, sono discorsi di lana caprina tanto per cazzeggiare, niente che infici l'altissimo valore del gioco
    in merito al combat, anch'io dopo un po' ho messo a "storia", ma per gusti personali e per la curiosità di vedere dove andava a parare tutta l'enorme quantità di carne che avevano messo al fuoco
    in realtà quel tipo di combat lì è tipico del genere e anzi, a mio irrilevante parere, qui è fatto meglio del solito ed è più fluido
    il movimento è libero e non sulla solita scacchiera esagonale, le armature possono velocizzare o rallentare i personaggi e così via, ho trovato il tutto molto ben studiato
     
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  3. Darth Vader

    Darth Vader Colui che tutto vede Amministratore

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    Tutto troppo forzato per i miei gusti :emoji_joy::emoji_joy:
    E poi con tutta la roba che hanno messo nel calderone volevi pure questa? Non sono sicuro di cosa ne sarebbe uscito fuori :emoji_thinking:
    Per quanto concerne il combact invece, condivido i vostri pensieri: alla lunga stanca.
     
  4. alaris

    alaris Supporter

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    Ripeto unica pecca che poco toglie al giudizio globale del gioco...rimane un ottimo gioco che ho potuto giocare solo per merito tuo e dei tuoi soci:emoji_thumbsup:...grazie ancora una volta.
    Io dal nono livello...intercalavo storia a normale.
    Dopo un po' cosa significa...adesso mi è tutto chiaro...ho capito perché finisci i giochi in tre o quattro giorni:emoji_smiling_imp::emoji_stuck_out_tongue:
     
  5. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    appunto, troppa
    un problema logico di meno?
    tra l'altro nel gioco si "scende" sempre....in realtà si "sale" verso i piani più alto della torre (che però è rovesciata)
    interessante e inquietante, ma che casino :emoji_thinking:
    uffah!
    in questo caso, mica sempre!
    adesso con RE 3 andrò addirittura vedere se si può aumentare la difficoltà al volo (sto giocando a "standard") per farmelo durare di più
     
  6. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    appunto, troppa
    un problema logico di meno?
    tra l'altro nel gioco si "scende" sempre....in realtà si "sale" verso i piani più alto della torre (che però è rovesciata)
    interessante e inquietante, ma che casino :emoji_thinking:
    uffah!
    in questo caso, mica sempre!
    adesso con RE 3 andrò addirittura vedere se si può aumentare la difficoltà al volo (sto giocando a "standard") per farmelo durare di più
     
  7. alaris

    alaris Supporter

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    stavo scherzando...;)
     
  8. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    ma va?
    (mica l'avevo capito! :emoji_stuck_out_tongue_closed_eyes:)
     
  9. alaris

    alaris Supporter

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    Antipatico:emoji_stuck_out_tongue:
     
  10. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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  11. PRobbia

    PRobbia Bardo Mancato LiberaPay Supporter

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    Oggi sono riuscito a finire due gioco, quindi vi beccate le mie "doppie impressioni".

    Jotun
    Gioco che presi gratis su GOG un paio di anni fa e dovrebbero aver ridato gratis quelli di Epic poco tempo fa, stessi autori di Sundered un metroidvania che mi è piaciuto veramente tanto. Si tratta di un action con visuale isomentrica (tipo bastion se avete presente) dove impersoniamo una vichinga che, una volta morta, deve guadagnarsi il valhalla sconfiggendo i Jotun (che sono praticamente l'equivalente dei titani greci...più o meno...credo...), quindi per una volta non dobbiamo fermare il Ragnarok per fortuna!! La grafica a cartone animato è molto bella e i dialoghi sono tutti in lingua """vichinga""" (non ho idea di quale sia esattamente). Il problema grosso è nel gameplay, i livelli so praticamente dei walking simulator isometrici con qualche enigma e qualche pericolo ambientale dove dobbiamo cercare una runa, una mela dorata per guadagnare più vita e un altare per ottenere nuovi poteri...con un personaggio molto lento vi faccio immaginare la gioia. Poi si arriva ai boss che sono decisamente impegnativi, soprattutto perchè la nostra vichinga è lenta anche a dare i colpi d'ascia, e certe meccaniche le ho trovate mal calibrate. Per carità se ce l'ho fatta io probabilmente ce la fanno tutti ma con l'ultimo boss sono andato a cercare i cheat dalla disperazione (sì, se voglio finire un gioco di cui ne ho piene le scatole e non ne vengo a capo uso sti trucchetti) ma non trovandoli ci ho sbattuto la testa fino a riuscirci, ma ragazzi...

    The Bureau: XCOM Declassified Premessa:
    1)ho capito che i TPS non fanno per me
    2)l'unico altro XCOM che ho giocato è l'altro capitolo eretico che è Enforcer (ignorantissimo ma tutto sommato divertente per le 6/7 ore che dura).
    Dunque: prendete Mass Effect 2, mettetelo negli anni 60, al posto si Shepard metteteci il classico personaggio da storia hard boiled (quindi veterano di guerra, vedovo, con problemi di alcool, cinico e perennemente incazzato) e al posto della Normandy una base militare segreta che contrasta l'invasione aliena. Per il resto abbiamo dialoghi con la ruota di selezione totalmente ininfluenti, se facevano un filmato unico senza farci scegliere cosa dire era uguale, alcune inspiegabili missioni da fattorino in giro per la base e quando si scende sul campo di battaglia dei compagni che bisogna tenere sempre sotto controllo che se no vanno in corpo a corpo con il fucile da cecchino. Da una parte il fatto che siano stupidi ti costringe ad "usarli", quando giocai a mass effect 2 li ignoravo totalmente, però a volte fanno davvero incazzare per la loro stupidità, tipo l'ingengnere che piazza la torretta e poi rimane li davanti a farsi sparare da lei e dai nemici. La trama non è malaccio ma non capisco perché farti usare un personaggio per tutto il gioco, in un certo senso ti ci affezioni (per quanto stereotipato) e pi all'ultimo te lo cambiano...
    Alla luce anche del genere che non è il mio, gli darei un 7
     
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  12. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    invece per me sì, the bureau mi aveva divertito molto anche se è un gioco tutt'altro che indimenticabile
    invece mi sono letteralmente bevuto:

    e il mio giudizio, nel complesso, è estremamente positivo, non gli ho trovato vere pecche, solo alcune lacune lo rendono meno strepitoso del remake di RE 2
    vediamo se riesco ad evitare spoiler
    contro:
    - praticamente è un grosso dlc del predecessore
    - è troppo corto, dura forse un po' meno di una sola campagna di RE 2 che, come ormai tutti sanno, doveva essere giocato almeno due volte per decifrare completamente la trama, visitare tutti gli ambienti, scovare tutti i gadget e tutti i nemici ecc.
    - invece di arricchire l'antico gioco originale ne hanno tagliato grossi pezzi e hanno eliminato tutti gli enigmi che sono sempre stati un tratto caratteristico della saga
    pro:
    - tecnicamente e graficamente affossa quasi tutto ciò che è uscito prima, i dettagli sono impressionanti, le animazioni incredibili, la cura nella costruzione dei personaggi e della recitazione è al di là dell'immaginabile, insomma: la confezione, soprattutto se si può attivare l'HDR (senza i colori sono molto smorti) è il meglio possibile ai giorni nostri
    insomma: questo RE Engine fa faville ed è stato ulteriormente migliorato per questo gioco
    - trama e sceneggiatura sono di prim'ordine anche se non ci sono guizzi di originalità (soprattutto per chi già conosce la saga)
    - il ritmo è forsennato ma i tempi e il montaggio sono calibrati magistralmente, alterna, in sequenza, fasi di angoscia e fasi di sollievo miscelate in perfetto equilibrio
    insomma: è davvero difficilissimo schiodarsi dal monitor
    e poi c'è la nuova Jill, un mix esplosivo di bellezza, fragilità femminili e determinazione da valkiria
    ripeto che (IMHO) è la protagonista femminile più ultra nella storia dei vg:
    20200412232711_1.jpg
    come si fa a non innamorarsi perdutamente di una così anche se è sporca, piena di graffi e lividi e porta l'acconciatura più spericolata che una donna possa scegliere?
     
  13. baarzo

    baarzo Supporter

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    Oggi ho finito Siege of Dragonspere, sarebbe stato molto bello giocarlo dopo il primo ai tempi, bella storia che lega perfettamente i 2 capitoli. Che dire una volta finito mi è venuta un po' di malinconia perchè so che quei luoghi così familiari e legati alla mia gioventù non li rivedrò più per decenni (ho già fatto 2 run nella mia vita e non credo che avrò voglia di farne ancora almeno fino alla pensione).

    Attenderò il terzo capitolo conscio che sarà un altro gioco!!!

    PS: grazie a @Aedan e gli Allegri buffoni per la traduzione!!
     
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  14. Aedan

    Aedan Gli Allegri Buffoni

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    Grande @baarzo!
    Concordo, SOD lega bene i due capitoli della saga di Bhaal e colma un vuoto che personalmente ho sempre sentito e avvertito.
    Beamdog ha fatto un buon lavoro. Si percepisce che è maturata molto rispetto a quanto fatto con le altre due EE. Peccato che ai tempi dell'uscita sia stato offuscato da quella inutile polemica sul personaggio transessuale.
     
  15. baarzo

    baarzo Supporter

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    Il problema non era il trans Mizhena, ma lo gnomo Glint che non so perchè si era convinto che stavamo insieme...
     
  16. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Ho finito Bloodborne, dopo circa una novantina di ore. Mia prima esperienza con un souls. Che dire?
    Amore e odio, fino alla fine. Titolo che ho adorato nella componente artistica, veramente sublime, e nella sua atmosfera gotica e lovecraftiana. Mi ha alternato momenti di grande divertimento a sessioni di altrettanto grandi frustrazione e nervosismo.
    Ci sono diverse cose che mi hanno fatto storcere il naso. Ad esempio il fatto che i boss dei Chalice Dungeon (per chi non lo sapesse, sono dungeon facoltativi, abbastanza identici fra loro in realtà) siano ben più forti anche dei boss finali della quest principale. Poco male direte voi, posso così almeno avere qualcosa a cui dedicarmi una volta terminata la campagna principale, e invece no, perché una volta finito il gioco, non potrete più ricominciare se non attraverso il new game plus.
    Idem per il DLC, che non è giocabile se si è già finito il gioco, ma vi si può accedere solo se non si è ancora battuto il boss finale. Non lo comprerò infatti.
    Altri problemi evidenti sono la gestione della telecamera su tutti, soprattutto, o meglio, quasi esclusivamente, evidente negli scontri con i boss più grossi. Tale telecamera è atroce, mai visto nulla di così indecente. In sostanza quando un qualsiasi oggetto si pone ad una distanza ridotta dalla schiena del personaggio, la telecamera viene proiettata all'indietro dell'oggetto, non dietro il giocatore. Sarebbe tutto normale, se non fosse che la stessa identica cosa avviene anche per i nemici, e se c'è in pratica un nemico grosso come un palazzo alle tue calcagna, la telecamera viene sparata a "chilometri" di distanza, facendo vedere solo la schiena del nemico gigante e facendo perdere totalmente di vista il proprio personaggio, o nella migliore delle ipotesi creando un grottesco effetto stile visuale isometrica per alcuni secondi.
    Altro grosso difetto è il framerate, che a malapena sta sui 30 fps e spesso scende sui 20. Non è poi così brutto, ma insomma, per un gioco dove la manualità è tutto e le frazioni di secondo fanno tutta la differenza del mondo tra un parry trionfale ed essere oneshottati all'istante, beh, come MINIMO vorrei 60 fps, ma sorvoliamo.
    Altro problema sono le, seppur non super frequenti, compenetrazioni poligonali. Assolutamente assurdo venir colpiti da un nemico attraverso la parete. Una roba del genere in un capolavoro non deve MAI succedere.
    Altra cosa che non mi ha fatto impazzire è anche il finale, che ho trovato assolutamente scialbo e insoddisfacente, seppur coerente con il resto della narrazione. Non ci si sente mai parte di una mission importante. Sentire di star facendo qualcosa di straordinario, da cui dipendono le sorti del mondo di gioco, ecc? Non si avverte mai una tale sensazione. Tutto è un mondo morto, senza speranza, dove ognuno è condannato ad una sorte tragica, indipendentemente dalle tue scelte. Non ci si sentirà mai eroi, mai che le proprie gesta divengano qualcosa di rilevante. Tutto perché non c'è nessuna narrazione, nessuno scopo, nessuna mission dell'eroe, solo un vacuo girovagare e ammazzare per un mondo artisticamente meraviglioso, ma muto.
    Tra i lati positivi, molto positivi, ci sono come già detto un comparto estetico e artistico meraviglioso. Poi un sistema di combattimento estremamente divertente e appagante, che crea una dipendenza assurda. C'è poi anche un level design assolutamente fuori parametro, con un mondo di gioco enorme, con un'architettura pazzesca, esageratamente complessa, interconnessa. Tutto è collegato e tutto è visibile da lontano come punto di riferimento, e alcuni collegamenti sono veramente da mindfuck assurdo. Mai visto nulla del genere prima in un videogioco. Il modo in cui le mappe sono costruite è pazzesco.
    Che dire poi dei vari segreti che si possono scoprire? Un singolo cunicolo nascosto in una grotta velenosa può aprire un percorso che porta in un'intera nuova area che a sua volta conterrà un particolare oggetto che ci permetterà di raggiungere un'area di gioco totalmente nuova ed enorme da tutt'altra parte. E il tutto assolutamente inaccessibile in altro modo, se non come ricompensa per gli esploratori più intrepidi. Esplorare ogni anfratto porta sempre a delle ricompense. Anche se a volte tali anfratti sono celati in aree davvero infami da esplorare, perché bersagliati costantemente da nemici che respawnano all'infinito o che non possono essere uccisi, e quindi nessuno si mette ad esplorarle. Anche questa cosa mi ha dato molto fastidio, anche se in realtà è particolarmente evidente in un solo caso, ma comunque grave, perché in quel caso vi è una chiave che permette di accedere, ancora, ad una nuova area enorme.
    Insomma, tanti alti e bassi. Mi sono divertito molto, sicuramente. Ma mi sono anche innervosito e frustrato molto, per larghi tratti. Davanti a tutte le ombre quindi, il mio voto personale non può essere più di un 8,5 direi.
     
    Ultima modifica: 4 Giugno 2020
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  17. Lupercalex

    Lupercalex Spazzino di dungeons LiberaPay Supporter

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    Una narrazione c'è in verità, ě quella silenziosa e criptica del background del mondo di gioco, il cosiddetto lore che a sua volta racconta indirettamente anche la storia principale: quindi la descrizione di un oggetto, la decorazione di un palazzo, di un'arma, brandelli di dialogo con gli npc eccetera; puó non piacere come espediente, lo so. Comunque i finali son tre, difficilmente sbloccabili senza una guida, e legati a certe azioni del protagonista, così come le quest degli npc o alcune aree nascoste, senza una guida tutto diventa molto complicato da scovare e portare avanti (per sfortuna o per fortuna, a seconda dei gusti anche qua imo). Se hai amato il level design ad aree di BB, ti prenderà uno sturbo col mondo interamente interconnesso di Dark Souls 1. ;)
     
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  18. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Lo so bene, e per carità, mi è anche piaciuta molto per larghi tratti ma a lungo andare mi è mancata troppo la sensazione tipica di un gdr in cui tu sei un eroe di un mondo da salvare e dalle cui azioni dipendono i destini di molti. Qui tutto ciò è assente e non c'è un vero scopo, una mission dell'eroe. E soprattutto il finale scialbo e insipido mi ha lasciato totalmente insoddisfatto. Per la cronaca, ho guardato dopo su YouTube anche gli altri finali ed idem, non mi hanno soddisfatto per niente.

    Anche questo per me è intollerabile in un videogioco. Assurdo che io debba cercare guide online per scoprire determinate cose anche molto importanti.

    Infatti vorrei provare uno dei DS, ma sono davvero indeciso tra l'1 e il 3. Non so quale potrebbe piacermi di più. Consigli? xD
     
  19. sadasasd

    sadasasd Livello 1

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    Io andrei in ordine cronologico. Il secondo a detta di tutti, anche secondo me, è forse il meno memorabile eppure guarda caso è quello che ho giocato di più.. il terzo è una cosa assolutamente strepitosa dei boss che rimangono nella memoria, tutto scene madri...debitore di bloodborne sicuramente inevitabilmente influenzato essendo seguito a quello.. il primo ha scenari tra l'altro come detto interconnessi, che lasciano senza fiato ed è l'originale...hai l'imbarazzo della scelta.

    Ultimamente sto provando a giocare demon's souls su PC con emulatore.. che ammazzata..
     
    Ultima modifica: 5 Giugno 2020
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  20. alym

    alym Supporter

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    Due giorni fà ho finito di giocare Death Stranding, ancora non riesco a scrivere nulla.
    In questo momento non saprei proprio cosa dirvi, per cui vi riposto la recensione del buon @f5f9 che non le manda a dire.


    "Vi avevo minacciato e mo' metto la mia recensioncinona, penitenziate!
    O fuggite finché siete in tempo, segue insostenibile wottone :
    Finito. Devo ancora riprendermi dagli innumerevoli traumi che mi ha provocato. Ma descriverlo senza spoilerare è un’impresa epica.
    Chiarisco subito che per me è Il Capolavoro, ma sono anche il primo a capire i più lo odieranno e lo criticheranno aspramente. Tertium non datur.
    Perché?
    Perché Koijma, nella sua (giustificatissima) presunzione, si è vistosamente voluto prendere la rivincita sulle imposizioni del precedente publisher e ha lanciato una sfida all’ultimo sangue contro il mondo, contro il mercato e un po’ anche contro i players. Quindi ha dato fondo a tutta la sua tumultuosa creatività per demolire e/o esaltare tutti gli stereotipi dei videogame facendosi forte dei suoi capricci da divo.
    E, in effetti, a volte perfino io ho trovato un po’ irritante tutta questa autoreferenzialità.
    Seguono mie considerazioni personali:
    - Genere: innanzitutto è praticamente impossibile incasellare il gioco in un genere specifico e chiamarlo “action post apocalittico” è decisamente riduttivo. Come è inadeguato definirlo “film interattivo”.
    Cerco di spiegarmi meglio: il successo delle sue opere precedenti era soprattutto dovuto al gunplay e allo sthealth, ossia al gameplay più consolidato, ma questa volta si spara pochissimo, anzi: uccidere umani viventi può avere conseguenze devastanti con, addirittura, il rischio di game over (già in fase iniziale verrà spiegato il perché).
    - Gameplay: il fulcro dell’azione è il fattorinaggio, una sfida, non completamente vinta, al tipo di azione più odiata di sempre nei vg. Non si può neanche parlare di walking simulator perché le parti giocate costano fatica. Non ci sono enigmi.
    - Plot: è quanto di più arruffato e contorto possa concepire una mente malata giapponese (!), seguirlo costa un po’ di fatica in quanto richiede una grande attenzione ai dialoghi e anche lunghe letture. Ma decifrarlo dà grandi soddisfazioni visto che si riescono a spiegare i tanti ma (quasi sempre) apparenti plot hole.
    Qualche dubbio rimane, ma è giustificato dal fatto che la confezione così “autoriale” è fittamente infarcita da visioni oniriche (e da incubo) che scaturiscono tumultuose dalla pazzia del nostro Koijma e la cui razionalizzazione risulta, a volte, un po’ faticosa e posticcia.
    Comunque è tutto un delirio di simbolismi, metafore, filosofismi, massimi sistemi, manierismi occidentaleggianti, teatralità Kabuki, misticismi, tradizioni religiose, new age, citazioni filmiche, videoludiche e letterarie (perfino dantesche!)…….e così via, a comporre un greve e raffinatissimo pastiche.
    - Salvataggi: basta far riposare Sam per un attimo per salvare automaticamente la partita (ma sono possibili anche i salvataggi liberi). Ovviamente questa operazione non è consentita in presenza di nemici terreni e non.
    - Online: è spesso molto utile in quanto consente di utilizzare strutture costruite da altri senza ridurre le risorse nel proprio inventario. D’altra parte la sua natura “asincrona” consente di ignorarlo del tutto. Ma a volte si è contenti di mettere un like a un ponte o a una provvidenziale tettoia per esprimere gratitudine a chi, inconsapevolmente, ci ha aiutato a superare un ostacolo particolarmente ostico.
    Qui il principale messaggio del gioco (mettere le persone in comunicazione farle collaborare) esce forte e chiaro. Naturalmente non manca l’arringa contro le scelleratezze di un antico presidente degli USA che amava erigere muri per dividere i popoli.
    - Personaggi: rappresentano forse il meglio del gioco. E’ una galleria di forti personalità quanto mai carismatiche e complesse, interpretate da un cast stellare che dà il meglio di sé.
    Sam è Norman Reedus, noto soprattutto per la serie TV “The walking dead”. E’ roccioso e tanto bruttino, ma vomita magnetismo animale anche se, durante tutta la sua performance, si sforza di non assumere alcuna espressione. Così l’unico sorriso che accenna in una fase avanzata del gioco risulta del tutto incongruo e stonato.
    Lea Seydoux mortifica un po’ la sua bellezza da Bond girl ma travolge con un fascino pieno di segreti. Il suo personaggio ha uno strano nome, che non rivelo, e che lei sostiene non conforme alla sua natura, ma forse non è proprio così (è uno dei tanti giochi di specchi).
    Anche Lindsay Wagner interpreta un personaggio estremamente complesso, contorto e (almeno) doppio. Esordisce come la settantenne che è oggi ma riappare anche nel fulgore della sua bellezza ai tempi in cui era famosa come la “Donna Bionica”. Credo che qualsiasi attrice ucciderebbe per ottenere una parte così. Tra l’altro ci regala alcune delle citazioni archeo-cinematografiche più sfiziose del gioco (“Tenebre” di Argento e “Boccaccio 70” di Fellini).
    Gulliermo del Toro è il regista che, con “La forma dell’acqua”, si è beccato un Leone d’oro a Venezia e ben quattro Oscar. Qui interpreta uno scienziato dall’aria un po’ viscida (forse ambiguo e calcolatore, forse amico…).
    E’ presumibile che abbia attivamente collaborato allo straordinario livello registico del gioco, magari anche riordinando qua e là i deliri visionari di Koijma.
    Nota: a un certo punto il suo personaggio dice di aver trovato un antico dvd con un vecchio film che (guarda un po’) si chiama proprio “La forma dell’acqua”. Dichiara anche (guarda un po’) che gli è piaciuto molto e consiglia a Sam di recuperarlo(!):
    Koijma non perde occasione per esibire la sua vocazione al trollaggio.
    - Mads Mikkelsen, il principale antagonista, fornisce la migliore prestazione attoriale non solo nel gioco ma (credo) della sua carriera. Anche qui l’ambiguità la fa da padrona: non sarà mica che il vilain è, in realtà, il vero buono? O è un pazzo assassino fuori di testa? Anche se non si tratta propriamente di un film, date un buon numero di Oscar a quest’uomo.
    Qui mi fermo, sia per tagliare un po’, sia perché il rischio spoiler è in agguato, ma la galleria di personaggi sorprendenti (soprattutto un coprotagonista che non parla mai…) e magistralmente interpretati continuerebbe ancora.
    - A proposito di spoiler: penso che sia invece utile informare che le parti filmate sono particolarmente concentrate nel primo, secondo, tredicesimo e quattordicesimo capitolo. Qui i pezzi del puzzle vanno (quasi) tutti a posto. Ma attenzione a non perdere neanche una battuta di dialogo.
    C’è poi un quindicesimo capitolo, credo virtualmente infinito, in cui vengono azzerati gli eventi dei due precedenti e in cui si possono recuperare le sub saltate, ricavare ulteriori informazioni e documenti per completare la conoscenza di lore, eventi e background dei personaggi.
    Gli amanti del crafting potranno anche sbizzarrirsi con un po’ più di tranquillità nelle operazione di recupero del territorio.
    - Mezzi di trasporto: si trovano piuttosto presto ma, a causa del pessimo modello di guida, sono stati l’oggetto delle prime e più feroci critiche al gioco. Naturalmente si tratta di uno sporco espediente di gameplay per non semplificare eccessivamente i viaggi che devono, comunque, risultare ardui e faticosi (fisicamente e metaforicamente).
    - Grafica: tecnicamente siamo a livelli stratosferici, i molti filmati sono veramente grande cinema e le parti giocate denunciano cura e ricchezza stupefacenti. I viaggi sono certamente ripetitivi, ma gli scenari variano e spuntano continuamente gadget che cambiano gli approcci.
    - Tecnica e animazioni: al top. Il nostro Sam è fisicamente molto forte ma certamente non è un agile atleta, però corsa, camminata e arrampicate sono estremamente realistiche. Ma quello che più mi ha sorpreso è come è stata implementata la gravità: al crescere del carico è sempre più difficile mantenere la posizione eretta ed evitare cadute rovinose. Formidabili le interazioni con le asperità del terreno, che è sempre assai accidentato. E’ sempre necessario guardare dove di mettono i piedi, anche un piccolo sasso può far perdere l’equilibrio facendo cadere a terra il carico compromettendone l’integrità.
    - Audio: suoni ed effetti ambientali sono forse i migliori mai sentito in un vg.
    Amen.
    Volendo è inoltre possibile, nei lunghi viaggi, ascoltare una ricca playlist di brani originali sempre molto suggestivi e carezzevoli.
    Il doppiaggio italiano è, una volta tanto, ineccepibile. Non raggiunge i vertici espressivi di quello di “Days gone”, ma le voci sono tutte perfette per i personaggi e la recitazione è sempre “appropriata”.
    In definitiva: avrete certo percepito il mio entusiasmo per il titolo, ma non fatevi influenzare, chi ama un gameplay più “tradizionale” lo disinstallerà rabbiosamente prima del terzo capitolo, è un gioco che riserva continue sorprese ma anche sequenze che ai più potrebbero risultare indigeste. C’è anche chi diventerà impaziente (e non senza qualche ragione) durante le lunghissime sezioni non interattive.
    Ripeto, o si rimane stregati o si rifiuta con rabbia, a voi il rischio!"
     
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