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Videogiochi in italiano: diritto o pretesa?

Discussione in 'Editoriali' iniziata da f5f9, 12 Luglio 2015.

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  1. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    Consoliamoci pensando,

    che se la presenza della lingua italiana non è considerata una priorità nella produzione/sviluppo di videogame,

    è senza dubbio la numero 1 più usata nel mondo, per litigare, insultare e per dire parolacce.

    Mentre non sentirai "mai" un italiano,

    privarsi del piacere (o gioia) di offendere il nemico di turno a suon di italici "intercalari",

    lo stesso non si può dire degli stranieri, che invece preferiscono "esprimersi" nella nostra lingua,

    specie (appunto) quando è richiesto spiegarsi in maniera precisa ma sopratutto (diciamo così) "inequivocabile".

    Sanno bene che l'italiano non si presta a "fraintendimenti", di nessuna natura.

    Di esempi ce ne sono talmente tanti.....(recenti e meno)

    Alonso e Massa, Gordon Ramsay, Slipknot, Billie Joe, solo per citarne alcuni.

    Addirittura in molti paesi (sopratutto ex comunisti) come Romania, Ungheria, Albania, si dicono parolacce e bestemmie (ovviamente in italiano) nei talk-show, film-sit com, o in diretta dal "Grande Fratello" di turno.

    Il bello è che poi ridono tutti, eh. Lo sanno cosa significa, ma chissà perchè detto in italiano, la "cosa" assume tutto un altro significato....

    E dopo la dichiarazione dello sviluppatore Larian,

    che ci informa che l'italiano, al momento, non è considerato una "priorità" (eccheccelodovevadi'?),

    noi ci consoliamo ascoltando il campione inglese di ciclismo, che dopo una caduta alla Vuelta (giro di Spagna),

    davanti alle telecamere della tv-britannica (di Sua Maestà) esprimersi così.

    (nota se siete *ipersensibili riguardo alle bestemmie, non guardatelo! e' un video "integrale")

     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
  2. f5f9

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  3. SnowDragon1609

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    Non so se qualcuno l'ha già  detto, ma a me alcune volte sta bene anche un gioco in inglese, senza traduzione. 

    I doppiatori italiani alcune volte fanno delle cose assurde, al limite del passabile. Ed anche quando mettono solo i sottotitoli, certe volte i risultati sono spaventosi ... come in Alpha Protocol, gioco che di suo non è di certo perfetto. Ma che con la lingua italiana impostata ci perde qualcosa, anche perché i personaggi parlano un inglese spesso con sfumature e modi di dire che passano malissimo se tradotti.

    Certo, è sempre più comodo avere un gioco in italiano. Lo capiamo di più e tutto il resto. Ma secondo me non sempre è la scelta migliore, se poi si va a scapito della qualità.
     
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  4. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    Si in effetti diventa molto più semplice seguire le offerte settimanali di Steam, 

    una volta messa la "spunta" sull'italiano.  :happy:

    E si, hai voglia se lo abbiamo detto (e scritto) molte volte. Al limite del ban, sarebbe propriamente più corretto dire.  :2guns:

    Diciamo che non tutti i doppiaggi o traduzioni di testo.........

                                                                         ...............lasciano una TRACCHIA.  

    Parole Sante! :innocent:                                  
     
  5. f5f9

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    ma certo!

    i crimini di certe traduzioni li conosciamo tutti

    però mi spieghi come fanno quelli che non conoscono l'inglese a decifrare

    se neanche capiscono l'argomento?

    che chi è bilingue può, quasi sempre, usufruire di un prodotto assolutamente superiore, è addirittura lapalissiano, ma gli altri?
     
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  6. SnowDragon1609

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    Purtroppo è un discorso un po' egoista, lo so. Se non si conoscono due lingue si resta, in pochissime parole, fregati. 

    Infatti è un discorso che fila solo ed esclusivamente se si parte dal presupposto che si conosca abbastanza bene l'inglese.

    Come però ho specificato, è ovvio che in italiano siamo tutti più comodi xD cioè, è la nostra lingua madre, sempre meglio di qualsiasi altra cosa u.u 

    Però continuo a preferire la qualità ad una traduzione scadente, difficoltà o meno. Il gioco ci perde troppo con un pessimo doppiaggio o con delle traduzioni scritte da un bambino di tre anni. 
     
  7. f5f9

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    antica saggezza popolare: "il poco è meglio del niente", "nessuno nasce imparato", "chi troppo vuole nulla stringe",

    e adesso che ho esaurito i proverbi banali, mi eclisso :asd:

    no...aspetta...ancora una quasi citazione para-manzoniana:

    "l'inglese, se non ce l'hai, non te lo puoi dare" :asd:
     
  8. Aedan

    Aedan Gli Allegri Buffoni

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    Certo, ma non dimentichiamoci che:

    - la mancanza di contesto può complicare molto il lavoro di traduzione. Una traduzione che appare scontata al giocatore che sta giocando non appare altrettanto scontata ad un traduttore che sta traducendo alla cieca (ringraziamo i developer che non condividono le alpha con gli studi di localizzazione).

    - così come ci sono state traduzioni poco brillanti, ce ne sono state molte altre fatte veramente bene. Ora, è vero che noi italiani ci lamentiamo di qualsiasi cosa, ma cerchiamo anche di apprezzare e considerare positivamente ciò che è stato fatto bene :)
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
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  9. f5f9

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    thislo so che nessuno si è letto il mio mattone per intero, ma gli esempi straordinari che ho potuto citare sono moltissimi (e naturalmente ne ho potuto ricordare solo alcuni)
     
  10. SnowDragon1609

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    Oh lo so che ci sono anche delle eccellenti traduzioni Made in Italy. E poi non saremo mai peggio dei francesi e dei tedeschi (che anche se comprendono bene l'inglese hanno dei doppiatori che ti fanno morire dentro xD). 

    Solo che son di più quelle pessime, ma non perché non le sappiamo fare. Ci sono tanti motivi per cui una traduzione può andar bene o male. Solo che a me paiono di più le volte in cui va male che bene.

    Ed al di là del numero, dato che certamente se traducessero tutti i giochi avremmo anche traduzioni migliori (alla lunga migliorerebbero, si spera xD), semplicemente a me pare che alcune volte renda meglio l'inglese. Non so perché, ma ho sempre la sensazione che alcuni giochi, in inglese, siano molto migliori che tradotti. Così come ci sono alcuni giochi francesi che in francese hanno quel tocco in più, anche se non ci capisco niente, visto che mastico il francese quanto una lingua sub-sahariana. Forse perché sono scritti e pensati in quella data lingua, non so.

    In generale non sono contro le traduzioni ed i doppiaggi, van anche a mio vantaggio. Però devo ammettere che non me la prendo troppo se non traducono molti giochi. Posso comprendere i perché del non. Certo, non posso accettare che mi si traduca un gioco in olandese e non italiano così come spesso non accetto che gli italiani scrivano giochi solo in inglese (ce n'è stato un caso recente, ma non ricordo il nome). 

    Ma no, per tre quarti l'ho letto ... 
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
  11. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    adesso ti fai tutti i witcher in polacco e i final fantasy in giapponese :angry:

    marsch!

    [​IMG]
     
  12. Morte

    Morte Ex Redattore Avelloniano Ex staff

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    Ti riferisci a Storm in a Tea cup con NERO e ENKI?
     
  13. SnowDragon1609

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    Può altamente essere. Avevo letto la recensione giorni, o settimane fa, neanche ricordo. Starò invecchiando.

    Guarda che una volta ho giocato ad un gioco giapponese in giapponese. Mi pare fosse per PS2, stile Final Fantasy ma non era FF credo xD finita male, molto male ... credo di aver insultato tutti nei dialoghi. 
     
  14. FatalIllusion

    FatalIllusion TTT

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    Mi permetto di inserirmi in questa discussione, avendo letto a malapena qualche commento, esprimendo la mia opinione da traduttore amatoriale. Credo che la presenza della lingua italiana, intesa come sottotitoli o anche come doppiaggio, nei videogiochi sia una pretesa dell'italiano medio. Il motivo credo vada ricercato nella storia del nostro mondo, che ha visto nascere 423784287364 lingue diverse, tra cui una sola si è affermata con decisione nei paesi ( e nelle colonie ) più importanti, potenti: l'inglese. Se ognuno di noi venisse educato affinchè sia prioritario acquisire quantomeno la conoscenza dell'inglese di base, sarebbe un mondo migliore. 
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
  15. Morte

    Morte Ex Redattore Avelloniano Ex staff

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    Da quel che so (stando alle parole del fondatore lette tempo fa su FB) NERO non è stato tradotto per problemi di renderizzazione dei testi col motore Unity (che non erano stringhe normali, ma proprio testo grafico in 3D)...

    Onestamente, e detto tra noi, non c'ho mai creduto davvero a questa "scusa", perché poi ha anche fatto capire in altri commenti che l'Italia, per il tipo di giochi che sviluppano loro, non è proprio presa in considerazione come fetta di mercato (e loro sono in maggioranza italiani eh)...

    Infatti ENKI è stato tradotto e non mi pare che se lo sia calcolato minimamente nessuno in Italia (vabé che dalle poche recensioni in giro sembra pure una mezza cagata, ma è il principio alla base che conta)...

    Col senno del poi uno i suoi calcoli se li fa, avendo dati pregressi a disposizione...e secondo me lo stesso è avvenuto con Larian, senza girarci troppo attorno (con in più la spinta delle traduzioni amatoriali, ben due)...
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
  16. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    oh! :D

    è la prima volta che non ho voglia di mettere un "mi piace" a un tuo post :asd:

    non mi sembra un particolare trascurabile...
     
  17. SnowDragon1609

    SnowDragon1609 Ex staff Ex staff

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    Il fatto è che se manco gli italiani si auto-calcolano come fetta di mercato! vuol dire fregarsi con le proprie mani e non riesco a capire neanche perché! 

    Cioè, scrivi in italiano e poi scrivilo in inglese. Almeno ti diffondi pure a casa tua. Ma vabbeh. 
     
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  18. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    Sono d'accordo, questo è un mondo (quello dell'industria videoludica) che ha una lingua ufficiale: l'inglese.

    Come la Formula 1.

    Se vuoi correre in F1, fare il pilota, il tecnico o l'ingegnere, devi saper parlare in inglese. Questo vale anche se sei italiano,

    e corri con la Ferrari.

    E' richiesto dal "contratto" (per esempio) che i dialoghi via radio (tra l'altro che sono rivenduti dalle emittenti televisive),

    devono essere rigorosamente nella lingua d'albione. Così come le interviste ufficiali dopo ogni pole position e gara.

    Ma ovviamente questo vale se vuoi (o se devi) lavorare in questo ambiente, così come nell'industria dei vg. 

    Può anche darsi che il nostro ruolo ci pone su di una prospettiva un pochino diversa su questo tema.

    Personalmente non so quale è la tua ambizione, io di certo sono solo un "consumatore". Un appassionato al massimo, e non sarò mai più di questo. Per me vale solo la legge della domanda e dell'offerta, l'unica che riconosco.

    Il punto è che ci sono molte persone come me semplici consumatori, ma la mia idea è (parere) che a seconda del paese,

    sono organizzati diversamente.

    Prendiamo ad esempio i tedeschi.

    Hanno molte più associazioni, siti, social forum, gruppi di gioco,

    per cui risultano un entità più omogenea e compatta rispetto alla nostra nell'esercitare una pressione.

    Se un italiano scrive un e-mail per chiedere se ci sarà la localizzazione italiana,

    "loro" ne mandano 20! Dicendo senza troppi giri di parole: No tedesco? No buy!

    Per chi sta sviluppando un vg, e una cosa di cui non può permettersi di non tenerne conto.

    Questa è la mia convinzione che si è affermata navigando in rete negli ultimi anni. ;)

    E dico questo, perchè sento dire in "continuazione" che in italia si vende poco!

    Quando statistiche, molto più oggettive, basate sul "fatturato" dicono l'esatto contrario: ossia che da diversi anni il mercato (e la relativa spesa) per i videogame è costantemente in forte crescita.

    Come si fa' a spendere oltre un miliardo di euro, con vg da telefonino che la maggior parte sono gratis o costano pochi euro?

    Basta ragionarci un pochettino.......

    Dalla mia esperienza con il "mercato" (quello vero, quello azionario), posso dire che più che i numeri...conta la percezione con cui si "viene" identificati.

    Se una società che ha un fatturato medio, infrastrutture mediocri, viene percepita come una grande azienda societaria......di fatto "lo è".  

    Viceversa.

    Una azienda sana con i conti in regola, senza debiti, e con strutture, fabbriche, macchinari moderni,

    se percepita nel "mercato" come una società dal futuro incerto, il suo valore sarà basso.

    Io ho la sensazione che gli addetti ai lavori, distributori, sh, pubblisher, siti e riviste di settore,

    finanche (appunto) i "consumatori" di altri paesi (vedi germania), riescono meglio a tutelare il "proprio" mercato, e il proprio interesse.

    Noi dovremmo fare lo stesso.

    E piantiamola di dire che in italia si vendono pochi rpg, pochi strategici e molti fps,

    estrapolando "fantomatiche" statistiche e dati dei vari steam, gog, bethesda, bioware, ubisoft, eccetera.

    Nessuno, e ripeto "nessuno", può sapere con assoluta certezza quante copie sono state vendute in italia, finlandia o germania. 

    "Questi" penseranno.......

    .....che cazzo, possibile che stavolta non ne traducano "neanca" UNA!!?!?!

    :)   :D   :rofl:   
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
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  19. Nineforce

    Nineforce L'Abate Ex staff

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    Sì, tutto ciò è alquanto assurdo :sisi:

    In ogni caso, benedetti siano tutti i giochi e le piattaforme con l'opzione "cambia lingua", e fanxulo Bethesda con i suoi assurdi e incasinatissimi file .bsa

    Posso immaginare (perché l'ho provata, ma per fortuna c'è chi ha posto rimedio :D ) la sofferenza di qualunque essere umano dal quoziente intellettivo abbastanza alto che gioca a Oblivion senza poter settare "Inglese".

    Oppure l'agonia di chiunque ascolti i doppiatori di Fallout 3 sparare minchiate gigantesce a causa degli orridi orrori di traduzione (poveri doppiatori, capisco benissimo la loro performance mediocre considerando quello che dovevano recitare)

    Continuate pure, questo era un post molto random e vagamente trolloso. Viva Bethesda, naturalmente.
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015
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  20. Morte

    Morte Ex Redattore Avelloniano Ex staff

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    Con assoluta certezza no, ma non è vero che non si possano sapere con una certa precisione...

    Ci sono società/publisher che non si fanno problemi a rendere pubblici i loro bilanci...

    Esempio:

    http://www.konami.co.jp/en/ir/ir-data/

    Altre che ti permettono di accedervi previo pagamento:

    http://www.privco.com/private-company/zenimax-media

    http://www.hoovers.com/company-information/cs/company-report.Zenimax_Media_Inc.fe73bdc28670dd7a.html

    (ce ne sono anche altri di siti che pubblicano questo tipo di informazioni gratuitamente o a pagamento)

    Se uno ha tempo, soldi e pazienza per cercarseli (e soprattutto se poi è in grado di "decifrare" quei report, cosa non facile e alla portata di tutti) ci estrapola un sacco di dati e informazioni interessanti, su cui riflettere e discutere...

    Inoltre quei preziosi dati, combinati con i dati di Steamspy (per il digitale), di VGChartz (per il retail) e le varie interviste che i publisher/sviluppatori indie rilasciano a qualche mese dalla release di un gioco (dove indicano più o meno le cifre approssimative), ad oggi formano il mezzo più "preciso" con cui possiamo farci un'idea del mercato PC e Console...

    Aggiungiamoci anche i report dell'Associazione ESA e di AESVI, volendo, che pure sono molto interessanti se uno sa come leggerli:

    http://www.theesa.com/wp-content/uploads/2015/04/ESA-Essential-Facts-2015.pdf

    http://www.aesvi.it/cms/attach/editor/Infografica_AESVI_2014-2015.pdf

    Ci sono pure le classifiche italiane (senza cifre però e molto poco credibili, imho):

    http://www.aesvi.it/cms/charts.php?dir_pk=206

    Unendo tutta questa marea di informazioni (e decifrandola, cosa che richiede una marea di tempo e "fact checking") ne viene fuori un quadro molto più documentato e preciso, su cui un discorso lo si può fare con molta più cognizione, secondo me...

    Poi se uno vuole la cifra precisa, contando anche i centesimi, allora alzo le mani...

    Che poi si può sempre richiedere un'intervista diretta, porre le domande giuste e sperare che siano disposti a darle certe informazioni, sapendo che non tutti le rendono pubbliche se, per esempio, sanno che rischiano di venir percepiti "male" (che è lo stesso discorso che facevi tu poco fa e con cui concordo perfettamente, visto che la "percezione" è importantissima nel mondo del business)...

    Aggiungo un'altra carta sul tavolo: quei folli di ArsTechnica.

    Questi hanno praticamente vivisezionato per mesi Steam, tirandoci fuori uno dei migliori repoirt che si possano trovare ad oggi in rete:

    http://arstechnica.com/gaming/2014/04/steam-gauge-addressing-your-questions-and-concerns/

    http://arstechnica.com/gaming/2015/08/steam-gauge-measuring-the-value-of-the-steam-summer-sale/

    http://arstechnica.com/gaming/2015/04/steam-spy-gives-daily-public-estimates-of-steam-sales-data/

    http://arstechnica.com/gaming/2015/03/steam-gauge-measuring-the-most-popular-steam-games-of-2014/

    http://arstechnica.com/gaming/2014/04/steam-gauge-do-strong-reviews-lead-to-stronger-sales-on-steam/

    Anche qui, se uno ha il tempo e le competenze per decifrare tutto questo ben di Dio, ci tira fuori un sacco di cose interessantissime...

    Ormai viviamo nell'era dei "big data", in cui la maggioranza delle scelte sono fatte proprio seguendo criteri "data-driven"...quindi si può eccome farsi un'idea se uno vuole farlo seriamente.
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 3 Settembre 2015