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Obsidian Entertainment vuole sfruttare gli studenti tramite Kickstarter

Discussione in 'RPG World' iniziata da Morte, 22 Aprile 2012.

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  1. Morte

    Morte Ex Redattore Avelloniano Ex staff

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    Ormai Kickstarter sembra prendere sempre più piede tra gli sviluppatori indipendenti, soprattutto dopo la spinta mediatica dei progetti promossi da Tim Schafer e Brian Fargo.

    Obsidian Entertainment ancora non si decide a proporre un suo progetto co-finanziato, ma attraverso il blog di Chris Avellone fa sapere alla community che sono disposti a dare una mano a chiunque voglia lanciarsi in questa impresa. In che modo? Mettendo a disposizione alcuni dei loro junior designer che hanno continuamente bisogno di fare esperienza sul campo. E quale occasione migliore per questi giovani, se non quella di sfruttarli per un progetto Kickstarter e dare, al tempo stesso, una mano a chi ha bisogno di risorse umane?

    Così nasce l'appello da parte di Chris, che invita qualsiasi sviluppatore interessato a contattarlo al seguente indirizzo mail: CAvellone@@Obsidianus.net

    Qualcosa sta indubbiamente cambiando nel mondo del videogaming ed iniziative come queste, unite a quella promossa da Fargo (ovvero donare una piccola percentuale dei fondi ad altri progetti Kickstarter in difficoltà), potrebbero regalare molte più occasioni ad aspiranti designer, spesso in difficoltà nel riuscire a proporsi a grandi software house o produzioni.

    La speranza è rivolta verso una crescita sempre maggiore di questo "movimento", che potrebbe dar vita a progetti degni dei migliori titoli "tripla AAA" appartenenti al grande mercato mainstream.
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 22 Aprile 2012
  2. LeRoi

    LeRoi Filosofo Mentecatoh! |Ex-Viola Ex staff

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    Se avessi una qualsiasi capacità, e se avessi una padronanza dell'inglese ottima e se avessi un mio piccolo team, sicuramente farei un fischio. Paradossalmente le idee non mi mancano. Quante pseudo-modifiche per la serie TES iniziate e mollate nel dimenticatoio...quanti progetti iniziati e mai conclusi :(

    Comunque, lasciando da parte la mia autocommiserazione, sono davvero contento quando vengo a conoscenza di queste iniziative. Speriamo non si tratti di un fuoco di paglia, anche se a pensarci bene: non è fin troppo conveniente Kickstarter per delle operazioni del genere? E ora, chi mai potrebbe farne a meno? :evil:
     
  3. Emelos

    Emelos Editore Editore

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    Sono dell'idea che sia un grossa bolla di sapone e presto scoppierà. Iniziano già a circolare vai cloni in Rete e l'azzardo morale dietro una cosa del genere è davvero enorme, soprattutto con certe cifre in ballo.

    Non mi riferisco ovviamente ad un progetto del genere dove la gente coinvolta è una garanzia però appena qualcuno alzerà la cresta si correrà il serio rischio di veder crollare tutto. Come spesso accade, purtroppo, in tutto le operazioni basate sulla fiducia data in anticipo.
     
    A Maurilliano piace questo elemento.
  4. Morte

    Morte Ex Redattore Avelloniano Ex staff

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    Io dirò la mia nel prossimo editoriale in fase di stesura e che a breve vi proporrò... ;)

    Per ora dico solo che la sua funzione non deve essere vista come totale alternativa all'attuale meccanismo di finanziamento e pubblicazione, sarebbe azzardato e pure controproducente...

    Andrebbe invece osservato da due punti di vista diversi:

    1 - opportunità per piccoli aspiranti di avere più spazio visivo, fare esperienza e costruirsi un curriculum per poi mettersi in proprio o lanciarsi nel grande mercato mainstream

    2 - fungere da "avvertimento" (e di conseguenze "stimolo") nei confronti di quei publisher che pensano di comandare tutto e tutti, e che sono fermamente convinti di poter piegare ogni idea di design a precise leggi di marketing...

    Il primo punto credo sia ottimo sotto ogni aspetto, perchè davvero può tirar fuori nuova linfa vitale e nuove leve per le future generazioni...quindi spero che l'iniziativa di Obsidian venga seguita da molte altre sh che hanno internamente un certo numero di junior designer da testare (e che magari non trovano spazio per vari problemi di gestione)...

    Inoltre va considerata anche l'iniziativa di Fargo, che vuole dare una mano a chi non ce la fa, donando una percentuale degli introiti (e se si stabilisce una catena, potrebbe venirne fuori qualcosa di molto interessante per coloro che hanno idee ma non strumenti)...

    Il secondo punto, che è quello che più mi sta a cuore, è semplicemente una sorta di "ribellione pacifica" ad un sistema che ormai pensa di essere l'unica via per "fare videogiochi di qualità"...quando invece non è affatto vero...

    Far entrare nella mente dei publisher che "esistono altre vie" e che "loro non sono indispensabili" sarebbe già un passo gigantesco da parte di Kickstarter e simili (ce ne sono anche altri di siti basati sul crownfunding)...

    E non stiamo parlando di roba utopica, perchè certe sh indipendenti han dimostrato con fatti (e non a chiacchiere) di essere in grado di tirare fuori roba che non deve per niente vergognarsi di fronte ai cosiddetti "giochi tripla A" (dietro cui sono stati spesi milioni di dollari e team da centinaia di persone)...

    Ormai siamo arrivati al punto che veramente poche sh sono LIBERE di esprimere il loro potenziale senza dover fare i conti con tutte le restrizioni e le certezze che pretendono i publisher....oltre poi a tanti esempi di progetti cancellati solo perchè "non piacciono al target"...

    Purtroppo finchè il sistema si regge sui soldi dei soli publisher, allora saranno loro a comandare e decidere quale gioco deve uscire e quale morire...e questo crea un rapporto di "dipendenza" che costringerà parecchie volte i designer a dover fare i conti con determinati paletti ed imposizioni (tipo quando ti costringono a lanciare il gioco pur sapendo che non è completo e testato)...

    L'alternativa finora era ribellarsi e mettersi in proprio, a patto di perdere lo stipendio assicurato e di avere le forze economiche per sorreggere la baracca...

    Ora invece c'è una seconda via meno drastica e se comincia a tirare fuori roba di qualità, sono abbastanza ottimista nel credere che molto probabilmente metterà una paura fottuta ai publisher...

    Magari, sempre ottimisticamente, questa "rivoluzione" li spingerà a correrre ai ripari e rivedere alcuni meccanismi di gestione, arrivando pure a smettere di piegare ogni concept, ogni idea, ogni intuito e qualsiasi volontà di "evoluzione/rivoluzione", a studi di marketing che puntano troppo sulle garanzie di vendita del prodotto, e troppo poco sulla creatività...

    Sono ottimista? Boh...chi vivrà vedrà... :lol:

    Ovvio poi che per ogni progetto non portato a termine (ma di cui i soldi sono comunque stati investiti) c'è da tremare...perchè viene danneggiata l'immagine generale di tutta l'iniziativa (non solo del singolo progetto fallito)...

    Ma se vi fate un giro quel sito è pieno di progetti di successo (soprattutto al di fuori dei videogiochi) e sta diventando sempre più grosso come "movimento"...

    Quindi ci sono buoni segnali per essere ottimisti...specie se pensiamo che non dovrà diventare una totale alternativa, ma fungere solo da stimolo verso un "cambiamento generale"...