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La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere? (le inEQUITA' dei vg)

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da Maurilliano, 31 Marzo 2021.

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  1. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    Innanzi di tutto mi scuso per il titolo sensazionalistico (tra l'altro scrivo anche in maiuscolo....ma dico: si puo??!), questo perchè l'argomento trattato, sicuramente scinderà le normali regole del confronto. Sarà qualcosa di più personale ed intimo. A mio parere.
    Quali sono le caratteristiche che rendono un vg, un capolavoro?
    Già qualche settimana fa dissi, che le cose che ci fanno apprezzare/amare un titolo, sono in realtà molto semplici: ossia l'ambientazione e relativa atmosfera. Molto più del gameplay, della storia/personaggi o del dettaglio grafico.
    Ma la vera domanda è: un vg deve sopravvivere allo scorrere del tempo? E' una prerogativa obbligatoria per stabilirne il valore?

    Se un vg che avete amato e approfondito, tempo addietro, oggi.....
    1. Non suscita in voi l'esigenza o la voglia di ri o ri ri-giocarlo, il giudizio su quel titolo rimane lo stesso?
    2. O anche volendolo rigiocare, ma di non essere più in grado di farlo. Faccio un esempio, io vorrei rigiocare TES Oblivion, ma al massimo, una volta arrivato al lv12 o 13, devo staccare, perchè non ho più la forza e la pazienza per reiterare quel tipo di esperienza. (vizio di forma?) In ogni caso devo passare ad altro.
    Il punto è: anche il gioco che avete amato di più, se ad oggi non volete o non riuscite 'fisicamente' a rigiocarlo, il 'valore' di quell'opera, scema...oppure continuate a considerarlo eccezionale?
    Il ragionamento può essere fatto anche al contrario: un titolo il cui (vostro) approccio iniziale è stato , per così dire....tiepido, ma che di fatto, avete continuato a rigiocarlo nel corso degli anni, anche a distanza di molti anni....è intrinsecamente migliore?
    E qua, dò il mio contributo alla discussione....io credo di si!

    Red Faction Guerrilla l'ho giocato per 10anni, e lo faccio ancora. Viceversa Oblivion l'ultima volta che l'ho giocato è stato 10anni fà.
    Di conseguenza RFG è migliore di TES4? La mia risposta è si!
    Che senso ha un gioco se io non posso rigiocarlo?
    Si potrebbe pensare che il tempo di 'gestazione', per rinnovare l'esigenza di tornare a giocare Oblivion, da parte mia, sia esponenzialmente più lungo. Ma ad oggi è l'unica conclusione possibile.
    Klondike, il solitario con le carte francesi, sono 30anni che lo gioco. Voi direte: non ti sei stancato di farlo?
    No! Perchè diamine mi dovrei stancare di giocare a Klondike? A Briscola o Tre-Sette?
    Tra 20/30 anni ci giocherò ancora, anzi, probabilmente continuerò a farlo anche con RFG.
    Vorrei sapere quale è la vostra opinione: la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?
    Ossia il ricordo di momenti felici ed appaganti, riescono ad avere una incidenza, anche sul giudizio di oggi? E se si, in che misura?
    In pratica: "Sono veramente buoni/ottimi i videogiochi come ce li ricordiamo?".

    aspetto le vostre opinioni
    :emoji_grinning: un saluto
     
    Ultima modifica: 31 Marzo 2021
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  2. baarzo

    baarzo Supporter

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    è una domanda sui VG o in generale sulla vita?
     
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  3. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Grazie dello spunto!

    A mio parere, il desiderio o piacere di rigiocare un videogioco che abbiamo amato non é cosí indicativo di quanto il gioco abbia valore. Per come la vedo io, ogni gioco ha un certo valore nella mia vita a seconda di etá a cui lo ho giocato, dello stato dell'arte dei giochi nel periodo in cui lo ho giocato, ed alla tipologia di gioco. Il fatto di volerlo rigiocare oggi dipende fortemente da questi fattori, ma non ne inficia su quanto io lo giudichi "di qualitá".

    Ad esempio tu citi Klondike. Klondike é un gioco in cui conta solo ed unicamente il gameplay, non puó invecchiare per definizione. Giocarlo oggi é esattamente come giocarlo 20 anni fa, e tra 20 anni sará lo stesso. É un gioco "puro". Ti faccio un esempio simile: tetris. Una partita a tetris te la fai sempre, non invecchia, perché giochi col cervello. E sono grandi giochi per questo. Stesso discorso con tutti i giochi di ruolo text-based, anche se l'aspetto grafico comincia ad avere il suo peso, e rientrano un po' nella categoria che sto per descrivere qui sotto.

    Diversissimo é il discorso di Oblivion. Oblivion é un gioco che punta a farti immergere in un mondo virtuale, e fa uso di tecnologie che cambiano nel tempo, il gameplay é tutto sommato secondario. É del tutto normale aprire oggi Oblivion é dire "meh", perché si é evoluta la tecnologia, e guardare oggi Oblivion sa di vecchio. MA questo non toglie nulla all'esperienza che hai vissuto negli anni in cui ne hai goduto, secondo me. Semplicemente, é un gioco che "scade", dato che dipende fortemente dallo stato dell'arte. Tutti i giochi che puntano tanto su ambientazione e immersione danno questo effetto a me, inclusi in parte i GDR isometrici, che danno comunque un certo peso ai disegni.

    Poi c'é anche il fattore etá. Da adolescenti si gradiscono esperienze che magari oggi da adulti ti fanno cascare il latte alle ginocchia (penso ad un JRPG generico, nel mio caso).

    Concludendo, a mio parere, maggiore é il peso dato al gameplay nel gioco, maggiore sará la voglia di rigiocarlo in futuro. Maggiore il peso agli aspetti tecnici per darti l'idea di immergerti in un mondo virtuale, minore sará la voglia di giocarli in futuro, a causa del migliorare delle tecnologie. Per cui, la qualitá di un gioco e la percezione che ne abbiamo oggi vanno sempre confrontate col periodo di uscita, e con il nostro percorso di vita nel momento in cui ne abbiamo usufruito

    Il discorso comunque é molto complesso, spero di essere stato chiaro :emoji_sweat_smile: Grazie, davvero molto interessante!
     
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  4. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    ti ringrazio a mia volta, è interessante conoscere le opinioni di altri utenti, che oltre ad aver fatto un percorso differente, è possibile che tuttora, attualmente si trovino in una 'fase' diversa dalla mia
    capisco altresì, l'equilibrio che deve necessariamente esserci in una discussione di questo tipo
    però, io non riesco a non prendere una posizione
    forse è un atteggiamento un po' egoistico, il mio, chissà...forse un po' presuntuoso
    ma un opera eccelsa, rimane un opera eccelsa
    la Pietà di Michelangelo o la Gioconda, rimangono capolavori anche tra 1000anni
    che valore può avere un gioco, che io non posso giocare?
    io credo che sia legittimo e naturale, adeguare il giudizio al modo e al tempo che si vive
    cioè, non me ne frega niente dell'uomo ragno o degli avengers, molto probabilmente non guarderò i film che sono usciti ed usciranno....nonostante da ragazzo mi piacevano
    ripeto: nonostante che l'equilibrio sia necessario nella valutazione dell'argomento,
    io propendo per la percezione, il sentito attuale del momento, come verità assoluta
    se incontro un amico degli anni '80 e questi non mi trasmette niente.....eeeee, ciao
    non c'è parità nella valutazione, una prende il sopravvento sull'altra
    parere
    io propenderei di rimanere in tema:
    però, puoi fare tutti gli esempi che vuoi
    :)
     
    Ultima modifica: 31 Marzo 2021
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  5. alaris

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    Allora...ti faccio tre esempi le tre saghe che più ho amato:
    1) Might and Magic (i GDR) dal sesto capitolo all'ottavo, i precedenti purtroppo sono in inglese quindi ciccia. li ho rigiocati tantissime volte ad intervalli di due o tre anni dall'uscita e anche se la grafica è quello che è li gioco sempre volentieri.
    2) I Tes sempre rigiocati negli anni, più di tutti Morro, e sempre mi sono divertito. Adesso, avendo scoperto anche i mod, se prima li giocavo spesso adesso gioco solo ai TES.
    3) I BG e gli Icewind Dale giocati per ore e ore ai tempi negli ultimi anni, anche se ho tutte le edizioni EE, non sono mai riuscito a rigiocarli. Amo questi giochi, come le precedenti saghe di cui sopra, rimangono sul podio dei miei giochi preferiti ma a differenza dei TES e dei M&M non ho mai ritrovato la voglia di rigiocarli in maniera seria.
    Per concludere il gameplay, l'ambientazione e la varietà e la libertà di approccio per ogni run sono essenziali per la rigiocabilità di un titolo o di una saga, molto più degli aspetti tecnici.
    Il fatto strano che anche i BG e gli ID hanno queste caratteristiche ma non mi spingono a rigiocarli, pensandoci bene forse è solo una questione di scelte. Probabilmente, per i miei gusti, i primi due della lista si prestano di più ad essere rigiocati rispetto ai BG...non so boh...
    Complimenti Mauri ottimo spunto di discussione, molto piacevole.
     
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  6. Varil

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    Ogni gioco è figlio della sua epoca e come tale va giudicato.
    Esempio: un Ultima IV o un Dungeon Master oggi sarebbero pessimi per grafica, gameplay obsoleto ecc., ma ciò non toglie che siano dei capolavori assoluti che hanno fatto la storia "ai loro tempi".
    Poi alcuni giochi sopravvivono meglio all'inesorabile scorrere del tempo. Ad esempio secondo me le avventure grafiche punta e clicca non sono invecchiate di un giorno dagli anni '90 ad oggi, mentre i primi giochi 3D sono invecchiati male. Ma invecchiare bene o male è una caratteristica che prescinde dalla definizione di capolavoro.
     
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  7. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    :emoji_grinning: aaaaaaaaah, si scoprono gli altarini!
    :emoji_thinking:magari veniamo a sapere che negli ultimi 5 anni, questa community di nerdoni ha giocato perlopiù a Stardew Valley
    :emoji_confounded: ....
    bè, se per invecchiato si intende obsolescente, superato....forse non è un capolavoro, credo
    quindi se ti chiedessi quali sono i tuoi titoli preferiti di sempre, menzioneresti anche quei giochi che non hai più rigiocato da molti anni e/o in assoluto?
    :)
     
  8. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Assolutamente sì.
    Non rigiocherei mai oggi probabilmente il primo Mafia, ma rimane un gioco leggendario per me.
     
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  9. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    non sò, ispira un po' tenerezza sta cosa....non intendere male,
    ma un videogioco che 'non' videogiochi: non è utile come un buco di c**o su un ginocchio o come una bicicletta rotta sul balcone di casa?
    :emoji_confused: con quella bici, ho fatto cose che voi umani.....
    non saprei :emoji_thinking:
     
  10. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì.
    Sì.

    Poi c'è il fattore lunghezza. Uno magari non rigioca Oblivion perché sono dozzine di ore, non solo una serata, mentre una partita ogni tanto a Golden Axe me la posso sempre fare.
     
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  11. baarzo

    baarzo Supporter

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    La maggior parte sono storie e quelle rimangono, se no allora giocheremmo tutti ai giochi tipo Guitar Hero dove l'unico scopo è premere i pulsanti con le giuste tempistiche e sequenza (che è la descrizione più fredda di ogni VG alla fine :D).

    Io nel 2000 abbandonai per qualche mese la mia vita sociale per i BG, è uno dei pochi giochi che ho rigiocato è mi sono divertito un decimo rispetto a 10 anni fa ma ciò non toglie che rimane uno dei miei ricordi videoludici più belli. Stessa cosa per altri giochi che ho amato, mass effect e dragon age, li ho giocati, amati ma voglia di rigiocarli è vicino allo zero, solo DAO mi spinse a fare una seconda run. Chissà forse Mass Effect lo rigiocherò quando uscirà la remastered.

    Comunque per me i VG sono da iniziare finire e conservarne il ricordo se ne vale la pena.

    Infatti mi fa sempre impressione sentire gente che ha fatto 10 run ad un gioco, perchè per come la vedo io è perdere tempo che si sarebbe potuto dedicare ad una altro gioco (storia).

    Un parallelo si potrebbe fare con i film, se c'è uno che mi piace lo guardo forse 2 volte, ma sono proprio eccezioni, ci sono altre migliaia di film da vedere.
     
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  12. alaris

    alaris Supporter

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    Ma rimangono comunque come dice Varil dei giochi "leggendari" per me sul podio insieme a M&M e i TES.
    Poi non è detto che non li rigiocherò, anzi...:p la priorità negli ultimi due anni sono stati i Tes nelle loro varie incarnazioni.;)
    Non penso che Mauri intendesse questo...rigiocare in maniera approfondita e con la stesso divertimento/interesse come quello della prima volta non la partitina sporadica.
    Non ho considerato le partitine saltuarie con i vari giochi "veloci" come Rayman, qualche battuta di pesca, Superfrog, Diablo,ecc.
    Si...BG e ID, assolutamente tra i titoli "preferiti di sempre":)
    Concordo assolutamente.
    Io trovo, anche senza mod, che la grafica di Obli sia apprezzabile anche oggi, ho iniziato una run senza mod questa estate e sinceramente non ho avuta la tua impressione, parere;)
    Io l'esatto contrario quando gioco ad "altro" non vedo l'ora di ritornare a Skyrim, Obli, Morro o Daggerfall. In questo ultimo periodo stavo giocando a Blackgurdsm,non poco più di 60 ore sono arrivato all'ultimo capitolo e non l'ho finito...non vedevo l'ora di rituffarmi nella run di Skyrim
    Non riesco fisicamente a giocarlo, dovrei giocare 24 ore su 24 ma, come già detto prima BG e ID rimangono due dei giochi che più ho amato.
    Mai trovato un gioco simile...i giochi che mi sono piaciuti in maniera "tiepida" non li ho mai rigiocati, anzi non riesco quasi mai a finirli.
    Ho iniziato a giocare in tarda età (30 anni) quindi non avendo giocato in età adolescenziale non so...i giochi che giocavo 34 anni fa mi piacciono ancora adesso jrpg compresi.
    Ecco in età adolescenziale avevo la raccolta completa dell'Uomo ragno, Devil e i Fantastic four, i giochi e i film usciti negli ultimi anni non li ho mai giocati/visti ho cambiato gusti.;) Leggevo anche Zagor e la rivista americana( tradotta) "Mad"
    Forse si ma non sono convinto o sto facendo confusione? Ah l'età:emoji_older_man::emoji_confused:
    --- MODIFICA ---
    Yes, scusa baarzo ho tolto ME;)
    --- MODIFICA ---
    Ancora yes.
    Qui non concordo se un gioco che continui a rigiocare ti soddisfa ancora e più dei nuovi giochi non è perdere tempo, parere personale eh;)
    --- MODIFICA ---
    Piccolo ot...nessuno mi sa aiutare?
    Vortex | RPG Italia Forum
     
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  13. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    domanda da cento milioni di dollari, la percentuale emotiva è sempre troppo pesante nel giudizio
    secondo me sì, il giudizio sui vg dovrebbe seguire gli stessi criteri che si applicano alle altre creazioni dell'ingegno umano (arti figurative, letteratura, cinema, architettura ecc.)
    ci sarà una ragione per cui la divina commedia viene letta e studiata ancora oggi mentre nessuno ricorda il vincitore dello strega dell'anno scorso...
    altro esempio: un paio di anni fa avevo organizzato una serata cinefila (in stile fantozziano) con alcuni dei miei (sfortunati) nipoti
    in programma c'era, naturalmente vertigo (aka "la donna che visse due volte", 1958! ripeto: 1958!)
    beh! alla fine erano rimasti tutti impietriti...non dalla noia ma per l'ambigua tensione della storia, per il carisma degli interpreti e per lo splendore registico
    se oggi riprovi opere come Planescape Torment o Morrowind vedrai che il loro fascino è immutato e dopo meno di un'ora la primitività tecnica va nel dimenticatoio
    a me, negli anni scorsi è capitato anche con giochi meno blasonati, ogni tanto, per esempio, mi vien voglia di rigiocare shadowman e già so che mi ridarà le stesse sensazioni della prima volta (salvo, ovviamente, la sorpresa)
    per te senza dubbio
    gli emulatori e le rimasterizzazioni saranno sempre possibili (vai a farti un giro su GOG!)
    d'accordo al 100%
    allora fatti il remake! (rispecchia rigorosamente l'originale limitandosi a smussarne gli aspetti invecchiati male)
     
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  14. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Il punto è che un gioco "invecchia" solo se, già a suo tempo, era solo una dimostrazione tecnologica, e come tale non si può certo parlare di capolavoro. Anche i già citati giochi 3D degli anni '90 che visualmente sono quelli solitamente invecchiati peggio, sono ancora giocabilissimi quando hanno altre qualità. Il primo Tomb Raider, ad esempio, ha ancora un grande fascino anche visuale, ma solo perché c'è anche tutto il resto a farne da contorno.

    Sì, appunto, ma ci sono giochi dove la partitina sporadica funziona peggio, ed è per questo che magari uno non li rigioca, più che per altri motivi.
    Anch'io sono così, ma è una cosa triste, siamo in ossessione da consumo. Qualcuno intelligente una volta disse che un libro che non vale la pena leggere due volte non vale la pena di essere letto.

    Dovrebbe uscire la versione rimasterizzata a breve.

    Che c'entra la durata? C'è un sacco di arte che non ha resistito il passare del tempo, per quello non è (stata) meno valida.
    Anzi, salvo cataclismi è più facile copiarsi Doom che la Pietà.
     
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  15. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    :emoji_astonished: mi toccherà rigiocarlo per l'ennesima volta?
     
  16. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    non intendevo la durata fine a se stessa, ma alla fruibilità
    credo che il punto sia proprio questo: ci sono videogiochi che sono 'giochi', e il loro scopo è quello di intrattenerti, facendoti divertire,
    poi ci sono videogiochi, che puntano su una immedesimazione narrativa e cinematografica più profonda, che difficilmente può essere replicata, più di un tot numero di volte
    su questo credo che siamo d'accordo
    ma io mi riferisco esattamente ad entrambe delle 2 parti
    i videogiochi che avete amato, erano veramente così buoni?
    si? no? e se si, riuscite a rigiocarli?
    non mi aspetto che qualcuno abbia ragione, è solo una esposizione personale
    per me,
    se qualcuno o qualcosa (vg o altro), non mi è utile per il percorso che stò facendo....io ne prendo atto
    non c'è nessun dubbio in merito
    parere
     
  17. baarzo

    baarzo Supporter

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    La risposta è molto soggettiva, i miei giochi preferiti sono i BG, i DA e ME. Rimangono validi ma io di mio non li rigiocherei perchè non mi piace rigiocarli ma preferisco provare altro
     
  18. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    ok, grazie
    mi chiedo se ci sono altresì, vg che hai giocato tante volte ed eventualmente che stai continuando a farlo
    e la domanda (della vita) di conseguenza sarebbe: come li classifichi quest'ultimi rispetto a DA, ME, ecc

    :emoji_rolling_eyes: eeeeeeh si, se ve lo state chiedendo, alla fine vi solleciterò ad esprimere quali tra tutti questi vi portereste su un isola deserta...
    (esempio; klondike, minecraft o lo strama**detto skyrim di turno?)

    :emoji_grinning: sono curioso....e lo dico onestamente, sarei sorpreso se qualcuno dicesse: mi porto oblivion, AC Vahalla e grin fandango

    mauri....mauri....mauri :emoji_joy:
     
  19. alaris

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    Premetto che fino a due anni fa, anche per mancanza di tempo prima lavoravo, non avevo mai letto un libro due volte...ho cominciato a rileggere libri che avevo letto anni e anni fa con molto piacere, quindi concordo con la tua citazione.
    Ben non lo sapevo è un gioco che ai tempi mi era piaciuto molto.
    --- MODIFICA ---
    :p
    Come detto un po' di posta fa e finalmente potrei rigiocare i BG e gli ID ecco la mia classifica
    -1 I TES
    -2 I BG e gli ID
    -3 I MIght and magic i gdr
    e aggiungo un'altra posizione la quarta, per fare un partitina ogni tanto cosa che ho sempre fatto da anni Super Mario Bros 2 preferibilmente per nintendo 3ds
     
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  20. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    In genere sì, non è mai capitato che qualcosa mi piacesse venti anni fa e riprovandolo dicessi "che schifo". Al massimo ci sono i JRPG come detto prima, che hanno storie che sono interessanti solo se si è adolescenti. Sto rigiocando adesso il primo Heavy Gear (1997) e mi sta piacendo come allora.
     
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