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La recensione di The Witcher 2 sul New York Times

Discussione in 'The Witcher 2' iniziata da f5f9, 23 Giugno 2011.

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  1. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King sul New York Times

    Normalmente, gli americani non sono teneri con le produzioni europee in campo videoludico. Invece il redattore del New York Times, parlando di The Witcher 2 sprizza entusiasmo e arricchisce la sua disamina con alcune brillanti notazioni:

    Non sono molte le squadre di sviluppatori in possesso delle capacità creative e tecniche sufficienti a creare intrattenimenti interattivi veramente superlativi, quelli, cioè, in cui si passano volentieri decine di ore solo ad esplorare. Le poche sh su questi livelli sono ben note.

    Ma ogni tanto arriva un gioco che, di punto in bianco, ridefinisce i canoni di un intero genere: accade con The Witcher 2: Assassins of Kings. Se amate gli RPG single-player dovete assolutamente averlo. E’ innovativo, decisamente maturo e ricco di creatività, presenta personaggi affascinanti che si muovono in un mondo fantastico e finemente tratteggiato, pieno di oscuri intrighi politici e in cui domina una morale sottilmente ambigua.

    Il mondo di The Witcher è gotico, vivido e pieno di intelligenza, ma è anche brutalmente spietato. E’ facile assistere alla morte di innocenti e quasi tutti i personaggi considerano perfettamente giustificate le loro azioni, anche le peggiori. Dopo tutto, quelli che alcuni considerano terroristi, per altri sono combattenti per la libertà. Giudicare se le azioni sono buone o malvagie dipende dalle inclinazioni personali. Impersonando il Witcher, ossia un guerriero mago indipendente ma coinvolto in una feroce guerra tra regni medioevaleggianti, dovremo decidere il significato della parola “giustizia”.

    Nel mondo reale, molte nazioni hanno sperimentato cosa vuol dire essere oppressi da potenti forze straniere. Hanno subito genocidi, la morte di tanti innocenti e si sono trovate ad affrontare terribili scelte (come in Polonia). Con queste premesse, diventa più facile dare un senso al mondo di The Witcher 2, che si basa sulle opere dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski ed è stato sviluppato dalla sh polacca CD Projekt RED con sede in Varsavia. CDP, in Polonia, è considerata leader dell’intrattenimento digitale, tanto che il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha donato una copia di The Witcher 2 al presidente Obama in occasione della sua visita a maggio. Il gioco è pubblicato in Nord America da Atari.

    Sono profondamente dispiaciuto di non aver scritto la recensione del primo The Witcher quando questo venne pubblicato nel 2007. L’ho sempre lasciato sullo scaffale e non l’ho giocato fino a quest'anno. Il primo è un cult. Ma questo sequel merita veramente un riconoscimento di massa (una versione Xbox 360 è prevista entro la fine dell'anno).

    E’ una cosa straordinaria come CD Projekt sia riuscita a costruire un gioco di tale raffinatezza narrativa. Abbiamo scoperto che i primi grandi successi li ebbero gestendo la versione polacca di alcuni dei migliori RGP single-player di tutti i tempi, tra i quali Baldur Gate (originariamente pubblicato nel 1998) e Planescape: Torment (1999).

    Questi giochi, in particolare Torment, hanno costituito un importante passaggio per i mondi fantasy, avendo segnato l’abbandono di leziosi ambienti abitati da elfi e folletti per introdurre ambientazioni assai più adulte e grintose e virando su scritture più accurate e personaggi più caratterizzati. Dopo tanti anni, The Witcher 2 entra nel novero dei miei giochi di ruolo preferiti di sempre.

    E questo perché in The Witcher 2 troviamo prepotentemente il concetto di “scelta”. Il principio su cui si basano i giochi di ruolo è quello per cui che i giocatori dovrebbero sentire che le loro azioni hanno effetto sul mondo di gioco: in The Witcher 2 questa sensazione è più viva e sottile di quanto riscontrabile in qualsiasi altro gioco. Ci si immerge in una storia in cui le decisioni hanno implicazioni di vasta portata ma che, di solito, non sono evidenti nel momento in cui si opera. Le conseguenze possono essere involontariamente catastrofiche ma mai in maniera arbitraria. Le conseguenze hanno un senso nella logica del mondo di gioco e possiamo accusare solo noi stessi se non siamo stati in grado di prevederle.

    In questo mondo, i nani e gli elfi costituiscono una minoranza perseguitata (un po’ come gli ebrei nell’Europa orientale di un secolo fa). Anche se si tollera che alcuni di loro esercitino il commercio e l’artigianato, spesso si verifica qualche pogrom e a certi umani estremisti non dispiacerebbe sbarazzarsi del tutto dei non umani. In questo universo, ai bambini umani si insegna che gli elfi vogliono mangiarli e nei boschi si scatenano battaglie furibonde tra uomini ed elfi. Gli elfi invece sostengono di desiderare una patria indipendente e di essere lasciati soli, ma se il prezzo da pagare per questo obiettivo sarà quello di uccidere lo faranno.

    Il giocatore si troverà coinvolto in questo conflitto e tra le macchinazioni politiche di ben cinque diversi regni umani che vogliono stabilire un’influenza strategica sulla valle del Pontar. E’ una situazione che sembra evocare gli scenari dell'Europa sull'orlo della guerra mondiale, ma nei quali il giocatore, nelle vesti del Witcher, è una forza che può costituire l’ago della bilancia della storia.

    Malgrado tutto questo, l’interfaccia tecnica del gioco necessiterebbe di una risistemazione. Non ho gradito di dover trascorrere varie ore installando modifiche di terze parti per correggere semplici dettagli (quali per esempio, rendere comprensibile l’orientamento delle strade), ma un paio di piccole pecche non oscurano minimamente lo splendore e l'importanza di The Witcher 2.
     
  2. Emelos

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    Più che una recensione è una celebrazione. Meritatissima però.
     
  3. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    e un po' originale: gli americani hanno sempre "la puzza sotto il naso" nei confronti degli rpg europei
     
  4. Kyotrix

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    Sono verso la fine del secondo capitolo ( vado lento, ho poco tempo ) e posso gia' dire che andro' controcorrente. Video e audio da 9, buone scelte sulla trama, ma diverse cose che avrei fatto diversamente e inutili, ma soprattutto come giocabilita' non gli do piu' di 4, combattimenti dannatamenti arcade e frenetici rovinati da un immobilismo del personaggio ( soprattutto dopo 1 capriola ) davvero snervante. Almeno nei combat, two worlds 2 era 3 spanne sopra e appagante ( poi per altre cose inferiore )
     
  5. edward-vlad

    edward-vlad Ex staff Ex staff

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    Dai il combattimento di two worlds 2 è talmente ridicolo, il personaggio rotea la spada come un cretino con due animazioni diverse se va bene, e non è tanto meno arcade di quello di the witcher 2, che almeno non è così ridicolo ...

    ... comunque secondo me two worlds 2 non si può nemmeno paragonare a the witcher 2, forse al massimo per la componente grafica ...

    E' dovuto alla perdita totale di vigore, oppure spesso si verifica a causa di impostazioni grafiche troppo alte rispetto alla potenza della scheda video.
     
  6. gionnip

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    se dovessi criticare una cosa di questo meraviglioso gioco è sicuramente la longevità,sono rimasto troppo affamato alla fine,mentre il primo era soddisfacente,ho come l'impressione che ci sia sotto qualcosa,di tempo ne hanno avuto dal 2008 circa ma se calcoliamo che ai tempi di sviluppo si è aggiunto il fantastico motore grafico allora 3 anni sono pochini,il gameplay ha sofferto di questa cosa anche perchè non sono riuscito ad apprendere molte abilità,nel primo avevo appreso quasi tutto alla fine,non critico i combattimenti perchè ho capito sin da subito quando ho letto la compatibilità con il controller 360 che si erano spianati la via per la conversione su 360 e poi forse su ps3,ed è anche giusto per loro guadagnarci sopra con le versioni console, e inoltre permettere di giocare anche a chi un pc potente non se lo può permettere.sulla grafica e sonoro non c'è niente da dire,veramente meravigliosi.trama fatta bene ma troppo troppo troppo corta.
     
  7. Baratheon

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    Io sono al primo capitolo e devo dire che per il momento sono soddisfatto: la grafica è magnifica (ma questo si sapeva) e ovviamente bella pesantuccia, i combattimenti li trovo dinamici e molto migliori di quelli del primo capitolo (e gioco con mouse e tastiera), sicuramente impegnativi. Ero un po' prevenuto perchè avevo letto che molti giocatori (vedi sopra) non si sono trovati col nuovo sistema di combattimento, invece a me sta piacendo.

    Sulla longevità non posso ancora pronunciarmi perchè non l'ho finito.

    Lati negativi: i minigiochi (e qui vorrei sentire i pareri di qualcun'altro [smilie=icon_winkgrin.gif] ).

    L'alchimia mi piaceva mille volte di piu' nel primo capitolo, in questo la trovo troppo semplificata e meno chiara. Hanno anche tolto i componenti di base (rubedo, albedo, nigredo)... insomma, mentre nel primo mi divertivo un sacco a creare pozioni, in questo no.

    Il gioco dei dadi era anche quello (ovviamente a mio parere) molto meglio nel primo, piu' chiaro e più' divertente. Non capisco sinceramente la scelta di modificarlo (peggiorarlo) in questo modo. Mentre nel primo mi appassionavo a giocare a dadi, qui li evito ...

    Le scazzottate: a mio parere su pc il sistema di controllo non è per nulla chiaro e pochissimo reattivo... A volte funziona a volte no... mah... Vi dico solo che all'inizio del primo capitolo sono finito impiccato almeno 3 volte e sono sicurissimo di aver spinto i tasti indicati col giusto tempismo... poi miracolosamente ce l'ho fatta.

    Il braccio di ferro forse è quello riuscito meglio, per la sua semplicità.
     
  8. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    i minigiochi, purtroppo, sono vistosamente studiati per il pad

    con quello sono assai divertenti (e facilini)

    per i dadi mi sono scaricato il mod che lo riporta uguale a quelli del primo gioco
     
  9. Baratheon

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    Ottima idea il mod per i dadi!

    f5f9 mi passi il link per scaricarlo?

    magari se conosci anche altri mod interessanti (anche se siamo OT su questo post...)
     
  10. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    [smilie=icon_winkgrin.gif] ti ho risposto qui
     
  11. Baratheon

    Baratheon Livello 1

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    Un'altra cosa che trovo molto scomoda è l'impossibilità, in fase di acquisto/vendita presso un mercante, di confrontare gli oggetti equipaggiati con quelli in vendita.

    Sono io che non trovo il modo oppure proprio non c'è?
     
  12. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    è una delle strane carenze di questo gioco per altri versi fin troppo curato...tutta l'interfaccia ha parti discutibili (IMHO)

    per esempio

    usando mouse/tastiera, non trovo una schermata unica da cui accedere ai vari menù, ognuno dei quali ha invece un tasto dedicato e non rimappabile

    questa schermata, invece, c'è se si usa il pad

    incomprensibile [smilie=icon_down.gif]
     
  13. Cem

    Cem Bambola di pezza Ex staff

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    Fra i mini-giochi invece io non amo il braccio di ferro. E' vittima del ritardo nella risposta dei controlli (non metto i dettagli al minimo solo per vincere a braccio di ferro), fatto sta che non ho mai vinto una sola gara. Anzi, ho vinto solo quelle della serata in compagnia degli uomini di Roche a Flotsam.

    Le botte invece sono molto facili ma divertenti. Qui non ho mai perso.

    Per quanto riguarda i dadi, l'unico commento è "come gli è venuto in mente di far fare il lancio a noi con il mouse?"

    Sempre a causa del ritardo nella risposta dei comandi, o lascio cadere i dadi a un centimetro (cosa che comunque non influenza il gioco in sè) o li sparo a mille e qualcuno cade fuori dal tavolo di gioco.

    Comunque il gioco dei dadi è, secondo me, migliorato; almeno l'intelligenza degli avversari. Nel primo Witcher ho visto buttare via una partita già vinta, del tipo, dopo il rilancio io avevo una coppia, l'avversario un tris, rilancia i dadi del tris e perde!!!

    In un occasione c'è anche una gara di lancio dei coltelli, purtroppo era a tempo e non ho assolutamente capito a cosa dovevo mirare. Il tempo è scaduto e il gioco è terminato prima ancora di tirare un solo coltello.

    Per quanto riguarda il confrontare gli equipaggiamenti utilizzati con quelli in vendita, mi sembra che appaiano i dati di ciò che stiamo indossando in basso a destra quando clicchiamo su un oggetto in vendita; però non ricordo bene se è solo nella schermata dell'inventario o anche in quella del commercio.
     
  14. PCMaster

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    Per il braccio di ferro non ho mai avuto problemi, ho anche perso qualche volta anche se per errori miei.

    Mentre i combattimenti non mi piacciono proprio, è praticamente impossibile perdere o anche subire un colpo. A qeusto punto preferisco quasi quelli del primo, almeno un pò di difficoltà c'era. Perfino quello di Mafia II era meglio. [smilie=icon_megagrin.gif]
     
  15. f5f9

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    sono d'accordo che il pugilato di mafia 2 è uno dei più riusciti

    ma leggo che quello di TW2 mette in crisi molti utenti (fortunatamente non me [smilie=icon_anmachen.gif] )

    se l'avessero reso più difficile avrebbero tagliato fuori i molti che non godono di riflessi rapidi e patiscono i QTE (infatti, astutamente, li hanno messi deselezionabili)
     
  16. Emelos

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    Credevo che andando avanti sarebbe aumentato il numero di tasti da premere per fare le combo invece sono sempre al massimo due. E' impossibile farsi sconfiggere, bisogna impegnarsi sul serio.
     
  17. Cem

    Cem Bambola di pezza Ex staff

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    A me è successo che deselezionando i QTE ci fossero lo stesso. :)
     
  18. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    prendo atto (in effetti, non ho mai provato a disabilitarli, per ora)...

    a pensarci bene, nel menù parla di "difficili" e non lo sono certo nel pugilato

    eppure leggo in giro di gente in preda allo scoramento anche per queste bazzeccole...
     
  19. PCMaster

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    Re: La recensione di The Witcher 2: Assassins of The King su

    No aspe, non ci siamo capiti. Per me, i combattimenti corpo a corpo di Mafia II sono davvero ma davvero pessimi, sono migliori di The Witcher 2 solamente perché sono meno pilotati.
    Ma se uno non è in grado di fare delle cose, può benissimo cambiare gioco, non tutti i giochi sono per tutti. Infatti il più grosso problema del mercato attuale è la mssificazione/consolizzazione ed il voler rendere giocabile qualsiasi gioco/genere a chiunque a prescindere. Già i QTE sono una semplificazione di se per se.
     
  20. Cem

    Cem Bambola di pezza Ex staff

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    Il problema dei QTE non è nei riflessi. Il problema è che se i comandi non rispondono con precisione non è fisicamente possibile riuscirci. Vi faccio un esempio, il combattimento contro il seppione nel primo atto. Quando cavalcavo il tentacolone ho quasi smontato il mouse a furia di cliccare ma non riuscivo a fargli crollare il ponte addosso. Ci ho provato almeno 20 volte senza riuscirci. Ho ridotto al minimo i dettagli grafici e ci sono riuscito al primo tentativo. Il gioco era abbastanza fluido nelle scene normali con un livello grafico medio-alto, ma nei QTE sclerava completamente se non lo abbassavo.

    Così nel braccio di ferro si deve usare il mouse (tra l'altro nei suggerimenti che appaiono in sovraimpressione diceva che si dovevano usare i tasti direzionali, non il mouse), ma cursore si muove in ritardo e quindi non si riesce a tenerlo dentro l'apposita barra. Come detto prima, non abbasso il dettaglio grafico solo per vincere a braccio di ferro.