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La diffusione delle IA: una nuova piaga?

Discussione in 'Hardware & Software' iniziata da Varil, 10 Giugno 2023.

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  1. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Negli ultimi tempi si sente moltissimo parlare della diffusione, anzi boom, delle IA. Ogni volta in cui leggo di nuovi sviluppi in tal senso (non ultima Nvidia, che ormai ha palesemente abbandonato come target i videogiocatori per puntare alla produzione industriale virata sulle IA) provo un misto tra rabbia e frustrazione.
    Io penso sinceramente che le IA ci renderanno tutti ancora più stupidi e totalmente dipendenti dalla tecnologia. Ormai non esisterà più nulla che si possa dire con certezza "realizzato dall'uomo". Cosa possono generare le IA? Qualunque cosa, in totale autonomia. Foto, video, libri, canzoni, dipinti. Le IA possono generare di tutto e di più.
    Possono generare immagini di persone inesistenti, modificare col deepfake i volti di persone all'interno di video, scrivere interi testi, disegni, fumetti, romanzi, canzoni.
    Ogni cosa al giorno d'oggi è ormai potenzialmente un fake. Non esisterà più nulla di "artigianale"? E se sì, ci saranno disoccupazioni di massa nel mondo perchè ogni cosa sarà delegata alle IA e di conseguenza avremo un futuro distopico cyberpunk in cui il 99% della popolazione versa in povertà assoluta e pochissime mega-corporation tech controllano governi, leggi e tutto il capitale mondiale?
    In mano alle persone sbagliate, questi mezzi possono fare disastri enormi. Immaginate dei video scandalosi in cui si vede un capo di Stato fare cose deplorevoli. O qualunque altro video che circoli online, con le velocità folli che generano le viralità della rete. Come stabiliremo se una cosa è fake o autentica? Cosa resterà di man-made e cosa no?
    Vergognoso che non vengano presi provvedimenti in tal senso ma si lasci andare avanti uno sviluppo del genere. L'uomo non impara mai.
    Possibile nessuno pensi alle pericolosissime implicazioni di una tecnologia del genere? Manipolazioni di massa tramite fake news costruite a tavolino, disoccupazione mondiale di massa e scomparsa di moltissimi mestieri, totale controllo dell'Internet da parte di poche super corporation che impongono le proprie narrative ed ideologie censurando tutto il resto, assenza di opere d'arte originali ma solo pura artificialità, sviluppo di vere e proprie entità senzienti super-intelligenti (molto più di noi) con accesso illimitato ad internet e senza alcun controllo, legge o regolamentazione.
    Pensate che io esageri? Ne riparliamo tra qualche decennio.

     
    Ultima modifica: 10 Giugno 2023
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  2. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Molto prima!

    Comunque, le IA hanno sicuramente moltissimi problemi che vanno regolamentati, come armi autonome o accesso inconsiderato alla rete.
    Ma hanno anche un potenziale enorme per lo sviluppo tecnologico. E non parlo delle stupidate tipo chatgpt, pensa ad applicazioni mediche (che esistono giá da anni, ma ora potrebbero fare il salto di qualitá). Io stesso sto lavorando da qualche mese ad un progetto in cui sto cercando di utilizzare delle IA per fare cose che fino a qualche anno fa sarebbero state considerate impossibili da tutti i colleghi. Ora mi hanno dato dei finanziamenti. L'importante sará tenere tutto sotto controllo. Chiaramente, i problemi maggiori potrebbero derivare da stati incontrollati, a mio parere, e "l'occidente" potrebbe reagire, come al solito, in maniera incontrollata a sua volta. Staremo a vedere
     
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  3. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Totale no, se non gli dici di fare qualcosa l'IA non la fa. Non è che una mattina ChatGPT si sveglia e decide di scrivere un romanzo.
    Sì, ma questo non è necessariamente un male se tutti ne prendono coscienza.
    Ci saranno senz'altro stravolgimenti notevoli, ma il controllo umano rimane fondamentale, anche ignorando l'ovvio fattore inventivo, prima di tutto per fattori logistici, e poi per motivi legali (anche se quest'ultimi possono cambiare).
    LOL ma te dov'eri gli ultimi trent'anni?:emoji_grinning: Ok, magari solo due terzi del mondo.
    Che c'entra l'IA? Questo si poteva già fare venti anni fa.
    A livello tecnico si può già fare. La IA si basa su algoritmi, come un computer li crea li può anche leggere. A livello pratico lo stabilisci come fai già adesso, qualcuno ti dice a cosa credere e a cosa no.
    Mi sa che sei dieci anni in ritardo con le tue preoccupazioni :).
    Intelligenti sì, ma non senzienti.
    Assolutamente. Quello che personalmente trovo più promettente è l'utilizzo in applicazioni pratiche che diventeranno più semplificate e naturali. Io ho sempre trovato il dover usare qualsiasi interfaccia una cosa un po' arcaica, poter finalmente essere in grado di dire al PC di farmi un modello 3D di un cubo invece di arrabattarmi tra dieci bottoni sarà un sollievo.
    Sì, il nocciolo della questione è tutto lì, chi controlla questi strumenti.
     
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  4. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Che ora con l'IA il fake è super realistico. Prima non c'era il deep fake.

    Forse per ora.

    Ma le cose non potranno che peggiorare in futuro, viste le premesse.
    --- MODIFICA ---
    Mi sa che sopravvaluti la società, con l'analfabetismo funzionale che già imperversa ora.
     
  5. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Eh sì, ci voleva un po' più di lavoro, o dovevi prendere un sosia, ma si faceva tranquillamente. Il fatto è che non ce n'è bisogno.
    No, questo è proprio impossibile. Non saprei se poi faranno "nascere" computer biologici, ma finché ci si basa su sequenze binarie che scaturiscono da processi elettrici ben precisi, questi non posso acquisire coscienza.
    Questo senz'altro.
     
  6. Varil

    Varil Galactic Guy

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    L'input iniziale è umano (per ora). Il processo "creativo" è totalmente autonomo invece, intendevo questo.

    Come fai a dirlo? Non sappiamo neanche con certezza come nasca la coscienza a livello neuro-anatomico. E se sia al 100% un qualcosa di cerebrale.
    Perché una macchina se sufficientemente complessa non può acquisire coscienza?
     
  7. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Esatto, il punto è proprio quello. Mentre sappiamo esattamente cosa succede in un processore, che è limitato ad una serie di segnali elettrici. In quanto tali, posseggono solo il livello simbolico della mente (che gli abbiamo dato noi), mentre quello semantico ed il libero arbitrio gli sono preclusi. Un'essere vivente, anche un paramecio, ha al suo interno, in ogni cellula, sia l'hardware che il software di tutto l'organismo, mentre una macchina ha energia, hardware e software separate, e sarà per forza di cose deterministico.
     
  8. Varil

    Varil Galactic Guy

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    E se il computer fosse quantistico? Se non sbaglio già ne esistono alcuni prototipi.
    Mi sa che scopriremo le risposte a queste domande quando sarà troppo tardi per fare marcia indietro.
     
  9. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Hai di nuovo centrato di nuovo uno dei punti cruciali. In quel caso forse sarebbe possibile, ma non sono al corrente di quanto siano effettivamente "quantistici" e se effettivamente sia anche concepibile rimanendo nel reame di processori e silicio.
     
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  10. baarzo

    baarzo Supporter

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    sono d'accordo con @Mesenzio .

    Le IA ad oggi non creano nulla, copiano benissimo. Il problema è regolamentarne l'utilizzo umano che è il problema centrale in ogni innovazione, vedi ad esempio TNT o energia atomica.

    L'IA non hanno coscienza, in 100 anni non abbiamo capito come funziona il nostro cervello, figurati insegnalo ad un "computer"
     
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  11. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Appunto che non sappiamo perfettamente come funzioni la coscienza, c'è il rischio che possiamo farla emergere involontariamente in una IA. Parere.
    Ovvio comunque che il problema primario attuale sia l'utilizzo umano delle IA a scopi nocivi.
     
  12. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    in un mondo in cui idioti e troiette raccolgono milioni di follower di che "coscienza" parli?
    indubbio
    per verificare quanto già siamo sprofondati basta dare un'occhiata alle fermate del tram: sono tutti con lo sguardo vacuo sul cell, è il trionfo della più invasiva delle droghe pesanti e l'IA non può che accelerare la dissoluzione
    (sì, oggi mi sento ancor più "ottimista" del solito :emoji_blush:)
     
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  13. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Infatti è quello che dico io. Già da quando c'è Internet e in un secondo si può accedere a tutto lo scibile umano, il QI medio della popolazione mondiale è crollato vertiginosamente negli ultimi 30 anni. D'altronde, perchè allenare il cervello quando abbiamo ogni info online? Anche la memoria è peggiorata tantissimo, e lo dico anche in prima persona, prima di avere internet a casa la allenavo molto di più e volontariamente, oggi per nulla.
    Ma con le IA in futuro non sapremo neanche allacciarci le scarpe da soli, fidati.
    E questo film diventa sempre meno comico e si avvicina sempre più ad essere un documentario:
     
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  14. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    mi fido :emoji_cry:
     
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  15. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Se volete sentire l'opinione di uno che ci capisce e non uno iutubbaro, domattina ci sarà un dibattito con Federico Faggin alla Cattolica di Milano in diretta online https://live.unicatt.it/
    Dovrebbero comunque anche salvare il video e renderlo disponibile sul loro portale.
     
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  16. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Visto, molto interessante. Resto ad ogni modo scettico sulle teorie della "coscienza quantistica", avendo io studi di medicina alle spalle.
     
  17. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Non volevo partecipare all'argomento perché c'era già il topic aperto da Hyper nello Scannatoio e questo mi sembra un doppione. Comunque essendo la sezione software già alcuni di voi sopra hanno ribadito che non bisogna fare della mistificazione e attribuire alle IA delle doti che non hanno.
    Partiamo dall'intelligenza: l'intelligenza è un complesso di facoltà che, mediante processi cognitivi, consentono di capire cose e concetti. Secondo me i processi da testare per poter definire un entità intelligente sono, oltre all'apprendimento, la capacità di riflessione e quella di comprensione. Quindi non ritengo affatto le IA intelligenti perché sono incapaci sia di riflettere che di aver coscienza di ciò che imparano. Dell'utilizzo che ne ho fatto negli ultimi mesi nulla mi ha fatto avere dubbi in proposito. I software alla GTP non possono per esempio pensare o prendere decisioni autonome perché strutturalmente al loro interno sono statici: senza input non si muove nulla. E quando immetti un input loro riproducono e manipolano gli schemi a cui sono stati pre-addestrati: all'infuori di essi, come si vede in un breve video che ho postato nell'altro topic, non sanno operare. Quando ho sperimentato con GTP in merito all'emulazione degli stili di scrittura dandogli in pasto molto mio materiale questi si sforzava alla bell'e meglio di ricalcare la mia prosa (riuscendoci poco) ma dimostrava di non capire un piffero sul contenuto e sulla sua filologica.
    Sul piano lavorativo le IA potranno essere al massimo il chiodo nella bara: sono decenni che le automatizzazioni mortificano l'uomo. Si prenda la robotizzazione delle fabbriche: è un dramma peggiore delle IA. L'altro giorno parlavo in rete con un tizio che lavora alla Brembo e mi disse che, riguardo gli operai, potrebbero benissimo farne a meno in quanto tutto, (produzione, imballaggio, stoccaggio) è automatizzato. I robot possono lavorare 24 ore su 24, non hanno rivendicazioni o assenze per malattie. Se non licenziano in tronco buona parte del personale è per le ripercussioni sociali, non tanto per ragioni di effettiva utilità.
    L'evoluzione dei traduttori automatici pure ha portato a un pauperismo del settore linguistico che ha fatto strage di impieghi (me l'ha detto un traduttore di professione oggi disoccupato) e quello tra l'altro è un campo dove i software non saranno mai sufficientemente bravi per tante ragioni palesi.
    Per farla semplice il male radicale è che la realtà in cui viviamo è stata impostata a misura di macchina anziché a misura d'uomo e le IA essendo solo l'ultima tessera del puzzle vanno inserite all'interno di una critica più estesa sugli sviluppi della società industriale nel suo complesso.
    Sul fatto che impigriranno ulteriormente le menti: la pigrizia è innata nell'uomo e ciò è particolarmente evidente in tempi come i nostri dove la carenza di stimoli è enorme. Ogni avanzato supporto artificiale fino ad ora ha scoraggiato nello sviluppare al meglio i propri talenti naturali. In musica ancora le IA sono penetrate marginalmente eppure autotune e altre diavolerie spadroneggiano a falsare le performance dello stuolo di cantanti mediocri che ci sono in circolazione.
    L'arte grafica grazie alle IA probabilmente ristagnerà... ma stava ristagnando a prescindere. C'erano i sedicenti artisti che si sentivano tali per voler imporre arbitrariamente il loro linguaggio e poi grafici pubblicitari e pro-artist che erano meri falegnami dediti a spottoni e articoli voluttuari che concettualmente non avevano molto da invidiare a quello che sfornano in genere Midjourney, Lexica, Leonardo, Firefly, ecc...
     
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  18. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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  19. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Io aggiungerei a "misura del capitale/profitto".
     
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  20. f5f9

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    ottimo e condivisibile intervento @Alice 0.8! però...
    per ora
    era inevitabile ed è connaturato al passaggio dell'uomo dallo stato selvaggio alla (chiamiamola così) civiltà
    la storia è cominciatami con l'uso del fuoco e mi sa che non è più rallentabile
    direi di no, gli stimoli oggi sono in quantità eccessiva e non si riesce più a separare il grano dalla zizzania
    e dagliela!
    il demonizzato "profitto" è quello che muove il mondo da sempre, indispensabile per guadagnare sicurezze, serenità ecc. e questo vale sia per lo stipendio del lavoratore (che deve dare da mangiare ai suoi figli) che per gli utili dei tycoon
    poi, come in tutte le manifestazioni umane, la deriva patologica è sempre in agguato, ma non cadiamo sempre in queste semplificazioni retoriche e muffite! :emoji_angry: