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Dragon Age 2: lo scacchiere politico del Thedas

Discussione in 'Dragon Age 2' iniziata da Emelos, 1 Agosto 2010.

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  1. Emelos

    Emelos Editore Editore

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    Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due interessanti news per quanto riguarda lo scenario politico e gli schieramenti di Dragon Age 2 - Rise to Power.

    Greywardens.com fansite americano della saga, pubblica un interessante articolo in cui si parla delle varie situazioni politico-sociali delle fazioni e delle città che abbiamo incontrato in Origins.

    E' senz'altro interessante ed è un buon riassunto di quanto fatto in Origins/Awakening e specula su quanto possa accadere ed influire in Dragon Age 2.

    Contemporaneamente abbiamo anche qualcosa di più ufficiale. Bioware pubblica infatti un video in cui due membri di spicco del suo team, Mike Laidlaw - lead designer e Mark Darrah - executive director, parlano in generale del gioco, rivelando per altro alcuni nuovi aspetti.

    Ladlaw parla dell'incipt di gioco e di Hawke: sfuggito dal Lothering all'arrivo del Flagello, all'inizio del gioco avrà già il titolo di Campione di Kirkwall e attraverso un lungo flashback dovremo rivivere la sua storia e con le nostre decisioni scegliere la strada da lui percorsa per arrivare alla fine/inizio.

    L'obiettivo di Dragon Age 2 è quindi di rivelare e costruire la storia di chi è Hawke e di come abbia conquistato tutto quel potere.

    All'inizio saremo ancora nel Ferelden ma presto dovremo spostarci nel Free Marches, una zona di città stato a nord del Waking Sea dove altri fuggitivi hanno trovato rifugio. E' una terra molto più selvaggia e priva di alleanze, dove grandi opportunità sono a portata di mano ed è facile risalire la piramide per diventare un Campione.

    La storia sarà divisa in "frames" (così dice lo sviluppatore) alternati da dialoghi in cui i protagonisti discutono della leggenda che si è creata intorno alla tua figura. Potremo quindi vedere subito le conseguenze delle nostre scelte, senza dover aspettare l'epilogo come in Origins.

    [video width=355 height=300]http://www.youtube.com/watch?v=OruQuvu-HVI&hl=it_IT&fs=1

    Si parla poi delle impostazione del gioco rispetto ad ogni piattaforma: mentre Origins è focalizzato sul PC e poi portato su console, Dragon Age 2 avrà invece un'esperienza unica per ogni versione, senza penalizzare nessuno. Su console sarà estremamente dinamico e reattivo, un action in pratica. Su PC invece sarà più tattico, darà ancora la possibilità di fermare l'azione ed analizzare con cura il campo di battaglia per prendere le decisioni ma anche qui l'azione sarà molto più frenetica.

    il gameplay di Dragon Age 2 è quindi da considerarsi un'evoluzione di quello visto in Origins. Ci sarà ancora una mentalità tattica ma l'obiettivo degli sviluppatori è anche di far vivere l'azione più da vicino, integrandola con gli ordini e le strategie, oltre al sistema del party. Le classi saranno sempre tre (mago, guerriero, ladro) ma ognuna avrà un peso strategico maggiore e saranno fortemente incentrate sul combattimento per regalare maggiori soddisfazioni al giocatore.

    Per concludere, Ladlaw afferma che Bioware ha appena intaccato la superficie dell'universo di Dragon Age e che ci sono ancora un sacco di territori, culture e aspetti da esplorare per assicurare un'evoluzione continua del franchise.